Cronache

L'Italia flagellata dal maltempo: sulla Torino-Savona crolla un viadotto

Cede un tratto della A6, morta una donna in un fiume. Esonda il Lago di Como, il Po invade i Murazzi. Straripa il Sarno, Calabria sott'acqua Di Maio: «Via le concessioni»

L'Italia flagellata dal maltempo: sulla Torino-Savona crolla un viadotto

Frane, smottamenti, esondazioni, comuni isolati e cittadini sfollati. È un bollettino di guerra, quello che si lascia alle spalle il passaggio dell'ennesima ondata di maltempo, che ieri ha flagellato Liguria, Piemonte, Venero e Calabria causando anche una vittima.

Nel Savonese ieri pomeriggio alle 14 a causa di una frana è crollato un tratto di viadotto Madonna del Monte, lungo l'autostrada A6 Torino-Savona, in direzione del capoluogo piemontese. Per le forti piogge ha ceduto una porzione di montagna e la colata di fango si è portata via una ventina di metri di autostrada, al km 122 dopo l'innesto con la A10, a circa un chilometro e mezzo da Savona, verso Altare.

Vigili del fuoco e soccorritori si sono precipitati sul posto, per verificare la situazione ed escludere la presenza di feriti. Un'auto, secondo testimoni, sarebbe rimasta coinvolta dal cedimento ma le perlustrazioni dei vigili del fuoco ancora non hanno dato risultati. Un pullman, invece, è riuscito a fermarsi pochi metri prima del vuoto. La società di gestione del viadotto ha riferito che la frana ha travolto l'impalcato, lasciando integri i piloni. L'autostrada è stata chiusa, con gravi disagi perché collega Savona con le principali città dell'entroterra e della Val Bormida e con il Piemonte. Integro il tratto gemello, quello in direzione Savona, rimasto però interdetto alle auto per precauzione. In Liguria ieri il bilancio riportava 154 persone evacuate dalle abitazioni tra Genova e il Savonese e nell'Imperiese, mentre tremila sarebbero rimaste isolate sulla strada statale 334 per Stella per una frana. Il governatore, Giovanni Toti, chiederà lo stato d'emergenza.

Gravi criticità anche in Piemonte, soprattutto nell'Alessandrino, dove Rosanna Parodi, 52 anni, che si stava recando a lavoro con altre tre persone, è morta dopo che la sua auto è stata travolta dalla corrente nel fiume Bormida, a Sezzadio, sulla provinciale 186. La strada era chiusa ma qualcuno ha spostato le transenne per passare ugualmente. Anche nel Cuneese c'è allarme per molte zone alluvionate. Tragedia sfiorata sulla A21 Asti-Cuneo, chiusa in entrambe le direzioni tra Villanova d'Asti e Asti, per un crollo della carreggiata in direzione del capoluogo piemontese. «Noi dobbiamo riuscire come Stato a togliere quelle concessioni», ha commentato Luigi Di Maio, capo politico del M5Stelle, parlando di quelle del gruppo Atlantia.

A preoccupare anche il Po, con la piena del fiume a Torino e Moncalieri e grandi volumi di acqua nel delta. Il fiume e i rii minori hanno allagato Cardè, primo paese della pianura Padana nel Parco del Po e diverse abitazioni sono state evacuate. Due escursionisti sono ancora bloccati a causa della neve al bivacco Rattazzo, a Sauze di Cesana, nel Torinese. Le avverse condizioni meteo hanno reso impossibile l'intervento dei soccorritori: salvataggio rimandato a oggi. Esondato anche il lago di Como e c'è preallerta per tutti i corsi d'acqua del Nord. A Venezia l'acqua alta ha raggiunto un nuovo picco, fermandosi a 130 centimetri. In Valle d'Aosta un migliaio di persone sono rimaste isolate a causa delle valanghe, che hanno portato alla chiusura di alcune strade regionali. Drammatica la situazione in Calabria, soprattutto a Reggio, con interi quartieri allagati. L'acqua ha coperto gran parte delle autovetture e alcuni automobilisti sono rimasti bloccati, prima di essere soccorsi. Strade allagate anche nel Catanzarese. Nel territorio di Marcellinara, un treno con 17 passeggeri è rimasto bloccato in una galleria dove l'acqua che aveva invaso la rete ferroviaria. E i passeggeri sono stati portati via in braccio dai pompieri. Infine a Siracusa il maltempo ha tagliato in due i collegamenti dei Comuni della zona montana.

E oggi è allerta rossa in Emilia Romagna.

Commenti