Centrodestra unito in Sicilia: "Sarà derby contro i 5 Stelle"

Intesa a un passo tra Musumeci e Armao: si lavora a programma e liste. Miccichè (Fi): «Pd fuori partita»

Centrodestra unito in Sicilia: "Sarà derby contro i 5 Stelle"

L'ufficialità della candidatura unitaria di Nello Musumeci non c'è ancora, ma il centrodestra in Sicilia ormai ragiona su strategia, programma e candidature. Il passaggio definitivo forse potrebbe avvenire dopo un incontro dei leader. Dalle parti di Arcore, o meglio di Merano dove Silvio Berlusconi ha iniziato la seconda parte del suo periodo di riposo e rimessa in forma, l'accordo viene prudentemente definito «probabile, ma non definitivo». Il commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè entra, però, nel dettaglio. «Lo consideriamo chiuso, ma con Musumeci abbiamo deciso che quando sarà ufficiale faremo una conferenza stampa all'Ars» dice parlando del ticket MusumeciArmao che dovrebbe traghettare il centrodestra unito alle regionali di novembre in Sicilia. «Sono convinto aggiunge Miccichè che la strada giusta è questa e sono convinto che si andrà avanti. C'è un programma che è quello di Gaetano Armao che vorremmo venisse preso in considerazione dalla coalizione». Poi una previsione sullo scontro elettorale. «Non c'è partita con il Pd. La partita è tra noi e i 5 Stelle, ma credo che con l'unità e l'entusiasmo che stiamo ritrovando in queste ore non sarà difficile batterli». Miccichè ci tiene a sottolineare che l'ultima parola sulla convergenza su Musumeci candidato è arrivata da Berlusconi. «Me l'ha comunicata lui. Berlusconi ha individuato una persona di altissimo livello che avrebbe potuto molto ben governare la Sicilia. Poi si è trovato un accordo per cui il candidato sarà Musumeci, ma la presenza di Armao e il suo programma garantirà la governabilità della Sicilia». Adesso bisogna lavorare a liste e campagna elettorale che potrebbe vedere la presenza in Sicilia dello stesso Berlusconi. A patto, però, che si abbassino le temperature. «Con questo caldo faccio grandissima fatica io a fare la campagna elettorale, il presidente ha qualche anno più di me, ha subito un delicato intervento per cui approfittare troppo della sua disponibilità sarebbe da delinquenti».

I nodi ancora da sciogliere, in realtà, riguardano i dubbi dei centristi di «Cantiere Popolare». Miccichè sta mediando per scongiurare lo strappo di Saverio Romano e ricompattare anche l'area moderata di centro su Musumeci. Il secondo nodo riguarda il ruolo e le liste di Armao con i suoi «siciliani indignati», un format che potrebbe essere riproposto anche a livello nazionale. Sullo sfondo mal di pancia si registrano tra gli alfaniani in Sicilia, come racconta blogsicilia.it.

L'accordo con il Pd su Fabrizio Micari non valorizzerebbe i quadri locali che chiedono almeno un ticket con un esponente alfaniano. Inoltre lo strappo con la sinistra ha di fatto depotenziato le possibilità di vittoria. E ora alcuni esponenti di Ap starebbero guardando con interesse al l'Udc, schierato con Musumeci.

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