Per i conigli le carote non bastano

Per i conigli le carote non bastano

Parliamo sempre di cani e gatti mentre in Italia, pesci e uccelli a parte, il terzo animale d'affezione è il coniglio nano che conta migliaia di esemplari coccolati e amati tanto quanto, se non più, dei tradizionali Fido e Silvestro.

E allora è giusto dare qualche consiglio sull'alimentazione di Bunny che è il fondamento assoluto della sua salute.

Si tenga conto che il coniglio assomiglia molto al bovino, in quanto ha un intestino cieco che è un vero e proprio laboratorio chimico raffinato, un po' come il rumine.

Se va in crisi il cieco sono dolori seri e l'animale rischia la vita. In questo originale laboratorio si produce il cosiddetto ciecotrofo, una sostanza molliccia che il coniglio preleva dall'ano nottetempo ingerendola.

Che ci piaccia o no la natura gli ha dato questa via per assumere aminoacidi e vitamine di importanza vitale.

L'alimentazione del coniglio deve essere molto grezza: il fieno, di buona qualità, è l'alimento principe che non deve mai mancare per far funzionare quel famoso laboratorio e per pareggiare i denti che altrimenti crescono a dismisura.

Poi pellet di erba medica pressata, verdure le più disparate ma mai bagnate e fredde.

Niente frutta zuccherina.

E buon appetito.

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