Consulta, Pd esclude FI "Ok patto con 5 Stelle"

Grandi manovre in corso in Parlamento per l'elezione dei giudici costituzionali: il premier taglia fuori gli azzurri

Consulta, Pd esclude FI "Ok patto con 5 Stelle"

Via libera del premier Matteo Renzi ad un’intesa sui giudici della Consulta che coinvolga M5S e centristi ma escluda Forza Italia. Di fatto il Pd si accorda con i grillini per evitare l'ennesima fumata nera. Franco Modugno, Augusto Barbera e Giulio Prosperetti, professore di diritto del Lavoro. Secondo quanto si apprende il Pd ha proposto al Movimento 5 stelle questa nuova terna di nomi per la Consulta. I 5 stelle decideranno come comportarsi in un’assemblea che sta per iniziare. Ma l’orientamento, secondo quanto si apprende, è favorevole.

Secondo quanto si apprende, i 5 stelle sono soddisfatti perchè la nuova terna pur mantenendo il nome di Barbera - sul quale qualcuno in M5S ha espresso delle perplessità - hanno eliminato il candidato di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto, per loro ’conditio sine qua non’ per poter dialogare e sbloccare di fatto l’impasse per l’elezione dei tre giudici della Corte costituzionale. Il nome di Prosperetti, professore di Diritto del Lavoro all’università di Roma Tor Vergata, candidato dell’area centrista, sembra ricevere un’accoglienza favorevole tra i 5 stelle anche se adesso sarà un’assemblea congiunta a decidere come votare. Assemblea che qualcuno tra i pentastellati non esita però a definire "complicata" anche se alla fine la maggioranza dovrebbe esprimersi con una posizione favorevole alla nuova terna. Se così fosse, la nuova seduta del Parlamento delle 19 di oggi potrebbe essere finalmente quella decisiva: alla 32esima votazione potrebbero essere eletti i 3 giudici mancanti della Consulta.

La prima reazione ufficiale di Forza Italia alla scelta del Pd di coinvolgere nell’accordo sulla Consulta i 5 Stelle e tagliare fuori il partito di Silvio Berlusconi è affidata alla portavoce del gruppo azzurro alla Camera, Mara Carfagna, che afferma: "Matteo Renzi
ritorna all’asilo: tu mi prendi in giro ed io non ti dò le caramelle".

Secondo la Carfagna, il "pomo della discordia" sarebbe lo scontro che si è svolto stamane tra il premier e il capogruppo di FI Brunetta: "Dopo il diverbio in aula con Brunetta dà il via libera ad
un’intesa con il Movimento 5 Stelle sull’elezione dei giudici della Consulta. Grande esempio di maturità politica e capacità di accettare le critiche. Siamo messi bene", conclude Carfagna.

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