Coronavirus

Coronavirus, Salvini: ''Ministro ammette pericolo come peste e colera. Ora controlli''

Questa mattina alla Camera il ministro della Salute Speranza ha riferito sulle misure di prevenzione che l’Italia sta adottando per contrastare l’epidemia causata dal coronavirus

Coronavirus, Salvini: ''Ministro ammette pericolo come peste e colera. Ora controlli''

"Il ministro della Salute finalmente arrivato in Senato (dopo le pressioni della Lega) ha appena ammesso che in Cina il coronavirus è trattato e considerato pericoloso "come la peste e il colera" e ha parlato di "elevata probabilità di diffusione globale" del virus. Altro che speculazione, questa è la verità". È il duro messaggio pubblicato da Matteo Salvini nella sua pagina Facebook in merito alla comunicazione del ministro della Salute Roberto Speranza sull’epidemia che sta spaventando il mondo e che, secondo dati ufficiali, ha già causato 170 morti e oltre 7000 persone contagiate.

Il leader della Lega, però, si spinge oltre ed invoca misure decisamente più drastiche per evitare la diffusione del temibile coronavirus anche nel nostro Paese. "Ogni giorno arrivano in Italia decine di voli dalla Cina: ci vogliono controlli, controlli e ancora controlli. Altro che frontiere aperte...", ha scritto ancora Salvini.

Stamane il ministro della Salute ha riferito alla Camera sulle misure di prevenzione che l’Italia ha adottato in questi giorni per contrastare l’epidemia. Speranza innanzitutto ha sottolineato un aspetto riguardante il trattamento riservato dalle autorità cinesi e internazionali al coronavirus, considerato di tipo B, ''al pari della Sars, ma gestito come se fosse di classe A, la stessa di colera e peste”. Per questo in Cina sono state predisposte misure speciali per le cure dei pazienti, con la costruzione di un nuovo ospedale “che dovrebbe essere pronto a inizio febbraio” e l’annuncio della costruzione di un secondo ospedale.

Il ministro, inoltre, ha rassicurato sulla gestione dell’emergenza in Italia: ''Noi siamo in costante collegamento con l’Oms. Tra i Paesi occidentali l’Italia è la più fornita e la più attenta'' per le azioni da mettere in campo. Lo stesso Speranza ha ricordato come l’Oms non ha ancora dichiarato l’emergenza di sanità pubblica internazionale ma l’Italia ha già ''attivato misure di prevenzione: dei 3 Paesi europei, Italia, Inghilterra e Francia, che avevano voli diretti da Wuhan, solo l’Italia ha effettuato controlli preventivi. Il nostro Paese ha immediatamente pianificato misure di controllo''. La procedura nelle ultime ore è stata resa più severa con l’espandersi dell’epidemia.

Speranza ha sottolineato che l’operato del ministero è in linea con quanto raccomandato dall’Oms che ''ha fornito alcune raccomandazioni per essere preparati al contenimento, all’isolamento e alla gestione dei casi, tutti aspetti già coperti dalle misure adottate''.

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