Coronavirus, stretta alla Camera: apertura ridotta e stop a ristoranti

Nuove misure per la prevenzione del contagio: per i lavori delle Commissioni saranno predisposti servizi di catering

Coronavirus, stretta alla Camera: apertura ridotta e stop a ristoranti

Il Coronavirus comincia a far sentire i propri effetti pure all'interno dei palazzi politici. A partire da oggi, lunedì 9 marzo, fino a venerdì 3 aprile è prevista una nuova stretta alla Camera dei deputati disposta dal Collegio dei Questori. Al primo punto delle disposizioni si legge che Palazzo Montecitorio e il palazzo dei Gruppi chiudono alle ore 19:00; invece i restanti palazzi (palazzo del Seminario; complesso di vicolo Valdina; palazzo Theodoli-Bianchelli e palazzo ex banco di Napoli) chiuderanno alle 17:00. È stata poi disposta la sospensione dell'attività di tutte le strutture di ristorazione (ristorante di palazzo Montecitorio; self service di palazzo Montecitorio; ristoranti di San Macuto e di vicolo Valdina); contestualmente il Collegio dei Questori si riserva di definire "le modalità di eventuale apertura del ristorante di palazzo Montecitorio in relazione all’andamento dei lavori dell’Assemblea". I Questori hanno spiegato che "per i lavori delle Commissioni saranno predisposti servizi di catering". Sospesa anche l'apertura della buvette e dei bar di palazzo Montecitorio, di palazzo del Seminario e del complesso di Vicolo Valdina.

Le nuove misure

I responsabili dei vari servizi ospitati nei palazzo della Camera (banca, Ufficio postale, agenzia Carlson Wagonlits, tabaccheria) sono stati invitati dai Questori di Montecitorio a "imitare la presenza dei dipendenti presso i rispettivi uffici alle sole unità necessarie per assicurare esigenze inderogabili". Medesimo discorso valido per la stampa parlamentare e per le imprese appaltatrici (solo presenze per "esigenze inderogabili"). Eccezion fatta per i servizi di pulizia.

È previsto lo stop anche di "tutte le conferenze stampa già previste, al fine di evitare possibili assembramenti". Infine sono state disattivate le postazioni di lavoro comuni, i computer nella galleria dei Presidenti, nella galleria Fontana e nel corridoio superiore dell'aula, mediante cui i parlamentari lavorano, controllano la posta e si tengono informati con agenzie di stampa o tramite Internet.

Nonostante l'emergenza Coronavirus, è ancora confermata la seduta di domani per le dichiarazioni di voto e le votazioni riguardanti il caso Open Arms che coinvolge Matteo Salvini: oggi alle ore 12.00 a Palazzo Madama è convocata la conferenza dei capigruppo. E mercoledì l'aula della Camera è convocata alle 11.

30 per la relazione del governo sulla richiesta di scostamento del deficit. Come riportato da La Repubblica, maggioranza e opposizione starebbero lavorando per un accordo informale per ridurre i deputati in aula, che entrerebbero a blocchi.

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