Corsica, folla furiosa dà l'assalto alla moschea

Islamici residenti ad Ajaccio avevano aggredito i vigili del fuoco

Francesco De RemigisDecine di copie del Corano strappate dalla biblioteca di un centro islamico di Ajaccio. Gettate a terra e calpestate. La volontà di darle alle fiamme. Solo l'intervento dei dirigenti musulmani ha fermato la furia del blitz che per una notte, quella di Natale, ha trasformato comuni cittadini in una folla inferocita pronta a farsi giustizia da sé. Al punto da far intervenire pubblicamente il premier francese Manuel Valls, che parla di «gesto intollerabile». Uscita che ha spinto un centinaio di facinorosi a tornare in strada per contestare il governo. Cosa abbia scatenato il gesto, condannato anche dal sindaco gollista di Ajaccio, è presto detto. La sera prima, la vigilia di Natale, un gruppo di pompieri era stato chiamato a intervenire per sedare un incendio. L'allarme era partito a poche centinaia di metri dal luogo di preghiera. E invece era una trappola: i vigili del fuoco sono stati aggrediti. Vittima di un' imboscata condotta da una trentina di giovani incappucciati. Feriti due pompieri e un agente di polizia.Il 25, quando la notizia dell'aggressione era diventata argomento di conversazione sulle tavole imbandite di Ajaccio, è arrivata la reazione: circa seicento persone si sono date appuntamento davanti al centro di preghiera. Doveva essere una manifestazione di solidarietà. Finché un gruppo di persone si è staccato dal corteo e si è diretto verso una delle tre piccole moschee del capoluogo corso, in cui i kebab e gli immigrati di fede islamica hanno trovato ospitalità: il quartiere Jardins de l'Empereur, l'area in cui cittadini di fede islamica si suddividono il territorio sulla base delle rispettive etnie. Turchi, arabi e naturalmente francesi.Il procuratore, ricostruendo l'accaduto ai Tg, aveva detto che il fuoco era stato «appiccato volontariamente».La rappresaglia cittadina è scattata meno di 24 ore dopo. Davanti al centro di preghiera islamico, messo a soqquadro e a sua volta vandalizzato. Alcuni hanno strappato diverse pagine del Corano trovate all'interno della moschea, poi il tentativo di incendio dei libri sacri, fino all'arrivo delle forze dell'ordine. Secondo FranceTv, alcuni gridavano nel dialetto locale: «Arabi fora!», ovvero «Fuori gli arabi», mentre altri urlavano: «Questa è casa nostra!». Le violenze hanno preso di mira anche un ristorante kebab. Tensioni ad Ajaccio con la comunità islamica ce n'erano già state. Sull'isola il Front National è in ascesa.

Al primo turno delle elezioni regionali, il 7 dicembre, l'estrema destra di Marine Le Pen era primo partito. Al ballottaggio però hanno prevalso i nazionalisti corsi, non molto più teneri verso gli immigrati musulmani.

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