
Il rapporto Oms sul Covid scritto dal ricercatore di Venezia Francesco Zambon fu ritirato "su richiesta della Cina" per motivi "legati alla relazione tra l'Oms e i due Stati membri". È quanto mette nero su bianco il Tribunale Internazionale del Lavoro di Ginevra (Ilo) nel verdetto che lo scorso febbraio ha condannato l'Oms a risarcire l'ex funzionario con 25mila franchi in danni morali, di cui il Giornale è entrato in possesso.
Per i giudici del lavoro svizzeri, a far sparire in 24 ore il rapporto di Zambon - ritrovato pochi mesi dopo dall'attuale consulente della commissione Covid Robert Lingard - non fu Ranieri Guerra, la cui estraneità è acclarata sia dalla risposta dell'Oms alla rogatoria della Procura di Bergamo (rivelata dal Giornale), sia dal Tribunale di Venezia che ha archiviato con formula piena l'ex numero due Oms dall'accusa di violenza privata ai danni di Zambon.
"Rimuovi immediatamente il documento dal web. Considerala un'emergenza. Questo documento è inaccurato e contraddice la timeline ufficiale dell'Oms in un paio di punti" scrisse a Zambon il rappresentante Oms in Cina. Un avvertimento a cui si dà seguito con un'email interna riportata nella risposta dell'Oms alla rogatoria della Procura di Bergamo: "L'ufficio Oms Cina ci ha chiesto di rimuovere immediatamente il report".
Mano a mano che si scava nelle carte della pandemia, la sensazione è che anche la salute degli italiani valesse meno dei rapporti con la Cina. Basta leggere quanto dichiarato da Speranza nel verbale Cts dell'11 febbraio 2020, desecretato grazie al ricorso al Tar del capogruppo Fdi alla Camera Galeazzo Bignami: "Bisogna sostenere il grande sforzo della Cina sul Covid e tenere conto delle ripercussioni economiche e delle relazioni diplomatiche con Pechino". Parole che la dicono lunga sulla sudditanza dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte (a sinistra) e Roberto Speranza (a destra), confermando quanto sta emergendo dalla desecretazione dei verbali della commissione d'inchiesta sulla pandemia guidata dal senatore Marco Lisei.
Era stato l'ex direttore dello Spallanzani Giuseppe Ippolito a confermare in audizione lo scorso 3 aprile la liason tra Oms, Roma e Pechino in quei mesi infernali del 2020. Specificando che il trasporto da Wuhan in Italia di un paziente dovesse avvenire in modo tale che la Cina "venisse liberata da ogni possibile accusa di esportazione di patologia trasmissibile", "perché era la posizione dell'Oms". Senza considerare che - come fatto notare ad Ippolito dall'onorevole Fdi Alice Buonguerrieri - contrariamente alle indicazioni dell'allora viceministro Pierpaolo Sileri ("che manteneva i contatti con la Cina"), furono proprio Ippolito e Speranza a richiedere le quarantene per gli italiani che arrivavano da Wuhan e non per i cinesi, liberi di circolare a differenza dei nostri connazionali.
Poi c'è la questione dei tempi: è possibile che il virus circolasse settimane prima dell'alert Oms del 31 dicembre? Sappiamo che il matematico Stefano Merler della Fondazione Kessler studiava il Codid "già a Natale". Con quali dati? Speranza nel suo libro Perché guariremo scriveva di notizie da Wuhan "di una malattia che somiglia alla polmonite" e "di voci di focolari che si rincorrevano da tutto il mese" di dicembre 2019. Da chi l'ha saputo? Qualcuno ricorda anche la visita di Beppe Grillo a una delegazione cinese a Roma alla quale il fondatore M5s si presentò con la mascherina chirurgica che avremmo imparato a conoscere.
Misure come il no alle autopsie, il tracciamento e le mascherine farlocche cinesi potrebbero aver agevolato la diffusione, tanto che l'Italia è stata il cluster d'Europa? Che il governo giallorosso fosse il migliore alleato della Cina - tanto da aver quasi strappato con gli Usa sull'adesione alla Via della Seta - l'aveva capito anche Washington che in una relazione del Congresso Usa del dicembre 2020 considerava l'allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio il cavallo di Troia di Pechin,
tanto da stigmatizzare la comunicazione della Farnesina che "aiutava la Cina nel dare forma alla percezione che solo Pechino mandasse gli aiuti all'Italia", non anche gli americani. Perché tanta attenzione? In cambio di cosa?