Coronavirus

Criticò il presidente Xi per la gestione del Covid. Arrestato docente cinese

Criticò il presidente Xi per la gestione del Covid. Arrestato docente cinese

Aveva criticato il presidente cinese Xi Jinping per la gestione dell'epidemia di Covid-19 ed è stato sottoposto a fermo di polizia in Cina. È il destino toccato a Xu Zhangrun, docente di legge in Cina, che ha puntato il dito contro il governo.

Una decina di auto della polizia è arrivata davanti all'abitazione dell'accademico per prenderlo in consegna e sequestrare il suo computer e altri oggetti personali. Xu si trovava in un regime di arresti domiciliari da febbraio scorso, dopo la pubblicazione di una serie di attacchi a Xi contenuti nel suo saggio «Allarme virale: quando la rabbia supera la paura». Xu, con un dottorato alla University of Melbourne, era già stato sospeso dalla Tsinghua University e si era visto tagliare lo stipendio. Ora il provvedimento di fermo, che è l'ennesima prova di forza di un regime che non accetta alcuna forma di contestazione, specie in questa fase così delicata e su un tema scottante come il coronavirus. Il presidente Xi si è vantato di aver domato l'epidemia, nonostante le accuse, rivolte dagli Stati Uniti, di aver avvisato con ritardo e aver mentito su tempi e origine del Covid, evitando alle altre nazioni di prendere misure adeguate con largo anticipo.

Non è ancora chiaro quali accusa siano state mosse a Xu Zhangrun. Geng Xiaonan, amica del docente, ha dichiarato al New York Times che lui era «mentalmente preparato a essere portato via»: «Teneva una borsa con abiti e uno spazzolino da denti appeso alla porta d'ingresso, in modo da essere pronto». Alla fine di giugno, Pechino ha convalidato l'arresto di due attivisti filodemocratici, Ding Jiaxi e Xu Zhiyong.

Come Xu, uno di loro aveva chiesto a Xi di dimettersi per il virus.

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