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Il ddl Concretezza è legge: norme contro i furbetti del cartellino

Soddisfazione per il ministro Giulia Bongiorno: "Nuovi e preziosi strumenti per garantire i migliori servizi per cittadini e imprese"

Il ddl Concretezza è legge: norme contro i furbetti del cartellino

Con 135 sì, 104 no e 3 astenuti il ddl Concretezza ha ricevuto il via libera da parte del Senato diventando così ufficialmente legge. Il provvedimento in questione coinvolgerà le pubbliche amministrazioni; l'obiettivo principale è quello di dichiarare guerra e prevenire l'assenteismo.

Nell'articolo 1 vi è l'istituzione del "Nucleo della Concretezza" presso il Dipartimento della funzione pubblica: si tratta di un team di professionisti che sarà di aiuto alle varie amministrazioni "in percorsi di miglioramento delle prestazioni alla collettività". Nell'articolo 2 è contenuta l'introduzione di misure dedite a scongiurare l’assenteismo: nello specifico attraverso sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza degli accessi per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche sarà possibile verificare la presenza del lavoratore e i relativi orari di lavoro. Tali controlli, nell'ambito scolastico, sono previsti solo per i dirigenti scolastici esclusivamente ai fini della verifica dell’accesso.

L'esultanza della Bongiorno

Grande soddisfazione espressa da Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica Amministrazione: "La Pubblica Amministrazione avrà nuovi e preziosi strumenti per garantire i migliori servizi per cittadini e imprese". Inoltre è stato annunciato che "ci saranno assunzioni e reclutamento mirato per dare linfa a tutte le amministrazioni. Viene confermato il turnover al 100 per cento e vengono individuate le professionalità da reclutare in via prioritaria: esperti in digitalizzazione, in gestione dei fondi strutturali, in semplificazione amministrativa e in controllo di gestione. I concorsi pubblici saranno più veloci, riducendo gli adempimenti burocratici, utilizzando procedure semplificate per la presentazione delle domande con il fascicolo personale del candidato, informatizzando la gestione delle procedure e delle prove di esame che dovranno testare l’abilità, oltre che la preparazione, dei candidati. Le selezioni saranno trasparenti e imparziali".

Si avranno dunque "tanti nuovi ingressi che consentiranno il ricambio generazionale in settori specifici della Pa".

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