De Falco sfida Salvini: "Non ritiro emendamenti al dl Sicurezza"

Gregorio De Falco, noto per il famoso "salga a bordo c..." urlato a Schettino, adesso sfida la Lega sul dl Sicurezza

De Falco sfida Salvini: "Non ritiro emendamenti al dl Sicurezza"

Il comandante Gregorio De Falco noto per il famoso "salga a bordo c..." urlato a Schettino nella tragica notte del naufragio della Concordia, è uno dei parlamentari grillini più "attivi" nella fronda che di fatto cerca di sabotare l'asse M5s-Lega. Al centro delle scintille tra i Cinque Stelle e il Carroccio c'è anche il Dl Sicurezza. Matteo Salvini ha più volte sottolineato come siano poco opportuni gli 81 emendamenti presentati dai pentastellati, numeri che fanno pensare quasi ad una battaglia parlamentare da opposizione. Ma i grillini di fatto sono ancora al governo con la Lega e fanno parte della maggioranza.

Non è dello stesso parere De Falco che non vuole ritirare i suoi emendamenti al Dl Sicurezza. Di fatto il grillino è stato molto chiaro: "on ritiro i miei emendamenti. Ci tengo, e in particolare a quelli sull’articolo 10. La questione è molto semplice: sostanzialmente sto seguendo le indicazioni del presidente Mattarella". Le sue parole pronunciate in Commissione Affari Costituzionali rischiano di aprire un nuovo braccio di ferro tra il Movimento e la Lega. E alla mossa di De Falco risponde il leghista Molteni blindando di fatto il decreto: "«Il dl sicurezza è per noi un provvedimento fondamentale per il bene del Paese. Siamo disponibili a migliorarlo ma i capisaldi di questo decreto rimangono tali. Quindi - ha proseguito Molteni - con riferimento all’articolo 1, all’articolo 10 e all’articolo 12, che sono gli elementi cardine del provvedimento, tali sono e tali rimarranno.

Ovviamente questo non preclude il fatto che in commissione, come già accaduto oggi, ci sarà un confronto con tutti coloro i quali presentano emendamenti che vanno nella direzione di migliorare il decreto, e non di smontarlo".

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