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De Micheli: "Avanti con Tav e Gronda". Prima lite nel governo

La neo ministra delle Infrastrutture sferza gli alleati sulle grandi opere, dalla Torino-Lione alla Gronda: "Basta con i no"

De Micheli: "Avanti con Tav e Gronda". Prima lite nel governo

Sì al Tav, sì anche alla Gronda a Genova e solo una revisione della concessione ad Autostrade. La nuova ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli detta la tabella di marcia, sfidando il Movimento 5 Stelle, da sempre contrario alle due grandi opere e da sempre favorevole a togliere la concessione ai Benetton. L'esponente di governo del Partito Democratico ha giurato ieri al Quirinale insieme alla neo squadra di governo del Conte-bis, dove ha ereditato la poltrona e l'agenda di Danilo Toninelli: rispetto all'ex titolare del dicastero di Piazzale Porta Pia, però, il suo mandato sarà ben diverso.

Intervistata da La Stampa, peraltro, fa intendere che non arriverà alcuna revoca della concessione ad Autostrade, come promettevano invece i pentastellati. Insomma, se non è scontro fronale, poco ci manca. Queste, a tal proposito, le sue parole: "Nel programma di governo c'è scritta una parola precisa e molto diversa: revisione. Dobbiamo rafforzare gli investimenti, la sicurezza e ridurre i costi per gli utenti".

La vicepresidente del Pd (ma assicura che lascerà l'incarico di partito per concentrarsi sul suo ruolo da ministra) annuncia l'intenzione di voler tirare dritto sulle grandi opere: "Da commissario alla ricostruzione post-sisma ho visto da vicino quanto sia difficile tenere insieme efficienza e qualità delle opere pubbliche. Ciò detto qui ostacoli politici ai cantieri non ce ne saranno più".

Dunque, la dem passa a parlare del nodo dell'Alta Velocità Torino-Lione: "Da adesso in avanti l'opera deve procedere il più rapidamente possibile". Dalla Val di Susa alla Liguria, dove è in ballo la Gronda di Genova: "Ecco, sono contraria alla cosiddetta mini-Gronda, perchè significherebbe perdere almeno altri sei anni attorno ad un progetto pronto. Non vedo problemi tecnici insuperabili, anche se quel dossier rientra nel tema più generale della revisione delle concessioni".

Nel corso della chiacchierata, infine, anche un focus sulla tragedia del Ponte Morandi: "Sarò presto a Genova per rendermi conto di persona della situazione.

Garantiremo tutto il supporto necessario per concludere l'opera e per il sostegno alle persone che hanno avuto danni".

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