La democrazia dello zapping calcistico

Il calcio moderno è più democratico e anche più popolare

La democrazia dello zapping calcistico

Cesena-Roma e Barcellona-Real Madrid. Sampdoria-Inter e Barcellona-Real. Napoli-Atalanta e Barcellona-Real Madrid. Non è un confronto. È che una serata così vent'anni fa non era possibile. C'era, ma non potevamo godercela. Avevi le tue partite e stop. Anzi, avevi la tua partita e stop. Barcellona-Real non era neanche un'opzione. Meglio allora? Non scherziamo, per favore: il calcio moderno è più democratico e anche più popolare, persino più giusto, per i telespettatori: ieri tutti quelli che potevano vedere in tv la propria squadra, avevano anche la possibilità di vedere la partita delle partite globali, il meglio che il pallone mondiale possa offrire.

La modernità è la possibilità di scegliere, la vera e impagabile chance di goderti il calcio come tifoso oppure come appassionato. Perché ieri sera, come tutte le settimane, peraltro, chi ha voluto ha potuto vedere la sua squadra, chi invece ha scelto Messi, Neymar, Suarez contro Ronaldo, Bale e Benzema, l'ha potuto fare a sua volta. Satellite o digitale terrestre: cambia la modalità, ma non l'opportunità. La perenne diretta del calcio ha controindicazioni solo per quelli che di calcio non sono amanti.

Chi, invece, il pallone lo ama può godere della più imponente offerta di spettacolo: il calcio italiano non va? Guarda Barcellona-Real e ti passa: non c'è niente di meglio oggi e forse non c'è mai stato niente di meglio. Perché quando eravamo noi i Re non abbiamo mai raggiunto il livello che hanno raggiunto queste due squadre, nello stesso campionato e nella stessa era.

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