Un anno e mezzo fa era stato il consolato generale della Turchia nel Nord Reno-Westfalia a fare notizia: secondo i principali giornali tedeschi dell'ovest, da quella sede diplomatica era partito l'invito alle famiglie turche in Germania a usare i propri figli come informatori del regime. I ragazzi avrebbero dovuto denunciare gli insegnanti tedeschi di origine turca ostili al presidente Recep Tayyip Erdogan.
La notizia scandalizzò i tedeschi, contribuendo ad approfondire il solco fra Ankara e Berlino. Oggi la storia si ripete, con altri protagonisti. La sezione di Amburgo di Alternative für Deutschland ha allestito un portale online «Neutrale Schule» (la scuola neutrale) che permette agli studenti di segnalare gli insegnanti che si esprimano contro il partito. Nato euroscettico, diventato anti-immigrazione e venato da incursioni soprattutto lessicali nel linguaggio dell'estrema destra, AfD è la pietra dello scandalo della politica tedesca. La circostanza, poi, che AfD sottragga voti trasversalmente a tutto lo schieramento e che di recente sia sceso in strada a Chemnitz a fianco di hooligan dalla testa rasata ne fa una formazione largamente odiata da chi non la vota. Permettere agli studenti di loggarsi anonimamente per segnalare propri insegnanti non sembra destinato a far crescere la popolarità del partito. Eppure AfD vorrebbe estendere il progetto ad almeno altri nove Länder. Fra i primi a esprimersi contro il progetto c'è il governatore del meridionale Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann. Il politico ecologista ha detto che i dirigenti di AfD «stanno posando le fondamenta di un regime totalitario». Non meno dure sono state le principali sigle sindacali degli insegnanti tedeschi. Per Heinz-Peter Meidinger, presidente della Deutscher Lehrerverband, «si tratta di un tentativo di sfruttare gli studenti e di un'istigazione alla denuncia». Gli ha fatto eco una nota della Deutscher Philologenverband secondo cui «i nostri docenti sono molto bravi nel distinguere la trasmissione degli atteggiamenti democratici dalla diffusione delle opinioni politiche, per cui respingiamo categoricamente i portali anonimi di segnalazione». Secondo la ministra della Giustizia, la socialdemocratica Katarina Barley, il tentativo di AfD di mettere gli insegnanti sgraditi alla gogna «la dice lunga su come questo partito intenda la democrazia».
Interpellati dalla stampa tedesca, diversi esponenti di AfD hanno invece difeso la bontà del progetto, spiegando che la scuola neutrale non ha niente a che fare con l'istigazione alla denuncia, ma che è la declinazione in senso scolastico del più generale principio di neutralità dello Stato.
Da molti mesi AfD continua a crescere nei sondaggi, premiata dai tedeschi preoccupati soprattutto per l'ingresso nel Paese di centinaia di migliaia di profughi. Ma in una Germania dove il ricordo dei metodi della Stasi è ancora vivo e presente, con la «scuola neutrale» AfD potrebbe avere premuto un tasto sbagliato.
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