Luigi Di Maio premier, Alessandro Di Battista vice, Manlio Di Stefano (o un "filorusso") agli Esteri, Danilo Toninelli alle Riforme, Giulia Grillo alla Salute, Alfonso Bonafede alla Giustizia, Riccardo Fraccaro all'Innovazione e un tecnico all'Economia e al Lavoro.
Anche se di legge elettorale praticamente non si parla più, il Movimento Cinque Stelle si prepara alle elezioni e inizia a pensare alla propria squadra di governo da proporre agli elettori. La rivelano Repubblica e La Stampa.
Si tratta in realtà di una sorta di "governo ombra" che già agisce all'interno del M5S per essere pronto e informato quando sarà il momento.
Sulla leadership di Luigi Di Maio c'è poco da dire: già diverse volte in passato il vicepresidente della Camera era stato indicato come "successore di Grillo" e predestinato alla poltrona di premier. Capitolo a parte quello di Di Battista, vero frontman e "superstar" insieme a Di Maio del movimento.
Per lui però si pensa a un ruolo più defilato che gli permetta di restare il volto dei Cinque Stelle, di restare tra la gente e andare in televisione. Ma, spiegano dal partito, "sarà lui a decidere se fare il ministro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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