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Dl Semplificazioni, via libera dal Cdm: ecco le novità

Nel Dl Semplificazioni sale al 50% la soglia per i subappalti. Obbligo del 30% nelle assunzioni di donne e giovani per le aziende che partecipino alle gare del Recovery plan

Dl Semplificazioni, via libera dal Cdm: ecco le novità

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto che norma le regole sulla governance del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma detta anche le regole sulle semplificazioni. Fonti di governo assicurano che la riunione "è filata via super liscia". L’approvazione era una delle condizioni poste dall’Ue per lo sblocco dei primi finanziamenti all’Italia. Nello specifico, i 27 miliardi che potrebbero, meglio dovrebbero arrivare da Bruxelles già a luglio. Come si legge nella bozza del Dl semplificazioni fino al 31 ottobre 2021 è consentito il subappalto fino al massimo del 50% del valore complessivo del contratto di lavori, servizi e forniture. Fonti del governo hanno specificato che sono previsti "paletti ben definiti e concordati con i sindacati". Stessi standard qualitativi, trattamento economico non inferiore e applicazione dei medesimi contratti nazionali di lavoro previsti nel contratto di appalto sono le misure, in termini di legalità e sicurezza, contenute nella bozza.

"Il subappaltatore, per le prestazioni affidate in subappalto, deve garantire gli stessi standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto e riconoscere - si legge nel testo del Dl Semplificazioni - ai lavoratori un trattamento economico e normativo non inferiore a quello che avrebbe garantito il contraente principale, inclusa l'applicazione dei medesimi contratti collettivi nazionali di lavoro, qualora le attività oggetto di subappalto coincidano con quelle caratterizzanti l'oggetto dell'appalto ovvero riguardino le lavorazioni relative alle categorie prevalenti e siano incluse nell'oggetto sociale del contraente principale". Inoltre è specificato che le stazioni appaltanti devono inoltre assicurare "una più intensa" tutela del lavoro e della salute e sicurezza dei lavoratori e "prevenire il rischio di infiltrazioni". Il contratto di appalto "pena la nullità non può essere ceduto", così come l'integrale o "la prevalente" esecuzione dei lavori.

Giovani e donne

Importanti novità nel Dl Semplificazioni anche per i giovane e le donne. Le stazioni appaltanti dovranno, infatti, prevedere nei bandi delle specifiche clausole volte a "promuovere l'imprenditoria giovanile, la parità di genere e l'assunzione di giovani e donne". Si evidenzia che "requisito necessario" per le aziende che partecipino alle gare del Recovery plan sarà l'obbligo di assumere una quota non inferiore al 30% di giovani under 36 e donne.

No superbonus agli alberghi

Salta l'estensione del Superbonus 110% agli alberghi. La misura, che compariva nelle ultime bozze del decreto per il Recovery, è stata stralciata dalla bozza in entrata al Consiglio dei ministri e non dovrebbe trovare posto nella versione finale del provvedimento. L’agevolazione viene tolta per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2, quella che appunto riguarda gli alberghi e le pensioni (con fine di lucro) mentre viene estesa a case di cura ed ospedali, poliambulatori, case di cura ed ospedali, Collegi e convitti, ovvero per i proprietari di immobili rientranti nelle categorie catastali B/1, B/2 e D/4.

La governance

Il testo del decreto prevede la costituzione di un tavolo permanente a Palazzo Chigi mentre al ministero dell'Economia toccherà il compito del monitoraggio finanziario e dei rapporti con la Commissione europea. Prevista anche la partecipazione di enti locali quando si affronteranno questioni di interesse regionale. Saltano invece le assunzioni di 350 dipendenti della Pubblica amministrazione per l'attuazione delle disposizioni sulla governance del Pnrr che, invece, erano inserite nelle precedenti versioni del testo.

Certificati digitali

Nel Dl Semplificazioni previsto lo stop al pagamento dei certificati anagrafici digitali, dallo stato di famiglia al certificato di nascita o di residenza: per tutti gli atti scaricati attraverso l'Anagrafe tributaria della popolazione residente, non si pagheranno più imposte come il bollo da 16 euro o i diritti di segreteria. Nel testo si precisa che i certificati digitali saranno "in ogni caso senza oneri per il richiedente".

Fotovoltaico in aree agricole

Non potranno accedere agli incentivi statali gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra e installati su aree con destinazione agricola.

Gli stessi sostegni sono invece previsti per gli impianti agrovoltaici che adottano soluzioni integrative con montaggio verticale dei moduli "in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola, da realizzarsi contestualmente a sistemi di monitoraggio che consentano di verificare l'impatto sulle colture".

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