Cronache

In due travolti e uccisi fuori dalla discoteca Arrestata la trentenne che guidava ubriaca

La donna aveva un precedente, si cerca un uomo che era sull'auto ed è fuggito

In due travolti e uccisi fuori dalla discoteca Arrestata la trentenne che guidava ubriaca

Piacenza Erano stati a L'Altro Village, a Piacenza, la notte della mancata serie B dei biancorossi, nel calcio, a inizio mese. Ergi Skenderi e Xhulio Kaya erano due amici di 20 e 22 anni, avevano appena trascorso insieme una serata allegra e spensierata in discoteca. Con tanti altri della loro compagnia, gli albanesi avevano ballato e scherzato sino a tardi, in quel locale che in riva al Trebbia è molto di moda.

Il locale è partner del Piacenza calcio o forse anche comproprietario. All'uscita del Village, alle 4, i giovani d'oltre Adriatico sono stati falciati da una Renault Twingo, schizzata a gran velocità, sulla statale 45, e hanno perso la vita all'istante. Alla guida dell'auto, distrutta, c'è una donna di 30 anni, arrestata per omicidio stradale plurimo: ha un tasso alcolemico di 2,44 grammi per litro, quasi cinque volte superiore al limite di 0,5 e in passato ebbe problemi per guida in stato di ebbrezza, al punto che di recente le era stata ritirata la patente. Ora andrà ai domiciliari in attesa della convalida davanti al gip di Piacenza. Nelle prossime ore la procura affiderà l'autopsia sulle salme. Grazie anche ad alcune testimonianze, la stradale ha ricostruito la dinamica, la Twingo viaggia verso Bobbio, verso le terre dove abita ancora l'ex leader del Pd Pierluigi Bersani. Davanti all'ingresso della discoteca travolge i due che probabilmente raggiungevano la loro vettura posteggiata lì vicino.

Non è chiaro se attraversassero o percorressero la strada sul ciglio, ma è certo che quel tratto è completamente buio e privo di attraversamenti pedonali, nonostante gravi incidenti si fossero già verificati.

L'impatto purtroppo ha fatto volare i ragazzi a decine di metri. Invece la Twingo rossa che è rimasta sfasciata sul davanti, è terminata oltre cento metri più in là, nel mezzo di un campo coltivato, dove la scientifica, arrivata poco dopo l'incidente mortale, ha svolto i rilievi.

Le indagini devono chiarire chi accompagnasse la guidatrice, perchè un'altra persona secondo alcuni testimoni ascoltati dalla polizia è fuggita prima che arrivassero i soccorsi.

Tanti gli amici delle vittime accorsi appena si sono accorti della tragedia, usciti dal locale insieme a numerosi avventori: alcuni hanno accusato malori, uno è portato al pronto soccorso. Dove la pluriomicida resta piantonata, in stato di choc e con prognosi di 20 giorni. Al momento del sinistro i lampioni al margine della carreggiata erano spenti, ora il sindaco Patrizia Barbieri li farà tenere accesi. Quella strada è abbastanza larga, invita alla velocità, anche da sobri, figurarsi per chi, come la 30enne, aveva bevuto. Rimane una strage del sabato sera, ma adesso avvengono anche il venerdì e la domenica e anche il mercoledì, le sere dello sballo.

Anche in città, non solo in riviera, non solo in Romagna.

Commenti