Roma - «Il segretario del Pd continua a confondere regole parlamentari e scelte politiche, scaricando sulla Presidenza della Camera responsabilità che appartengono invece ai gruppi politici e a chi li guida». Il numero uno di Montecitorio, Laura Boldrini, ha replicato all'attacco sferratole da Matteo Renzi che a In mezz'ora aveva sottolineato che se «fossi stato il presidente della Camera, non avrei dichiarato ammissibile la mozione M5s». La scelta dell'ammissibilità, ha ribadito Boldrini, ha «un motivo chiarissimo: se nella procedura di nomina del governatore c'è un ruolo del governo, allora c'è un diritto del Parlamento ad esercitare il suo potere di indirizzo».
Insomma, poiché la procedura di nomina prevede il pronunciamento dell'esecutivo, «non si può chiedere al presidente della Camera di impedire alle opposizioni di esprimersi». La polemica su Bankitalia è solo una nuova pagina del processo di «riposizionamento» di Boldrini in cerca di un approdo di sinistra con il quale aspirare a una rielezione in Parlamento.
Questa querelle tutta interna al centrosinistra evidenzia ancor di più il ruolo super partes di Silvio Berlusconi. «Sono contrario a una condanna del sistema bancario, come sono contrario a scaricare sulla Banca d'Italia, e quindi sul suo governatore, responsabilità che appartengono a singoli», ha dichiarato alla Stampa aggiungendo che «la mossa del leader del Pd mi pare improvvida e sa di ritorsione o di occupazione del potere». Il Cavaliere ha poi difeso Visco rimarcando che di aver indicato il nome di Ignazio Visco al capo dello stato nel 2011 «non certo per vicinanza politica, ma perché mi sembrava la figura più adatta: da quel giorno, non l'ho mai incontrato, e neppure sentito al telefono, a dimostrazione di come per noi l'autonomia di Bankitalia dalla politica sia una cosa seria».
Il capogruppo alla Camera di Fi, Renato Brunetta, ha poi avanzato il sospetto che quella mozione sia stata una sorta di «vendetta» del sottosegretario Boschi per il commissariamento di Banca Etruria da parte di Via Nazionale. Polemiche che rafforzano sempre più Visco. Un eventuale avvicendamento sarebbe comunque interno con Rossi o Panetta.
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