E il Cavaliere lancia gli "azzurrini" della tv

Punta su volti nuovi e rassicuranti da mandare nei talk show e in radio

E il Cavaliere lancia gli "azzurrini" della tv

Roma - E ora il Cavaliere punta sui golden boys. Con la testa già rivolta alla prossima campagna elettorale, Berlusconi vuole lanciare gli «azzurrini». Punta a volti nuovi, freschi, rassicuranti; specie da mandare in tv. Rinnovamento, apertura alla società civile, valorizzazione di una classe dirigente che si sta facendo le ossa in molte amministrazioni locali sono le parole d'ordine che partono da Arcore in queste settimane. Naturalmente, aggiunge sempre il Cavaliere, «senza voler rottamare nessuno». Così, sotto i riflettori dei talk show in televisione e in radio, Berlusconi vuole vedere una squadra di nuovi azzurri. Pulcini destinati a crescere che affiancheranno altri volti già noti di Forza Italia, peraltro riconfermati. Disco verde alle comparsate in tv per i parlamentari Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Nunzia De Girolamo, Anna Maria Bernini. Accanto al poker rosa vedremo di più Simone Baldelli, vicepresidente della Camera, il senatore Andrea Mandelli, il deputato Mario Occhiuto, il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni (peraltro vittima di malagiustizia: arrestato e poi prosciolto dopo anni di calvario giudiziario, ndr), il giovane sindaco Andrea Romizi, in grado di espugnare la roccaforte rossa di Perugia e il coordinatore azzurro della Toscana Stefano Mugnai.

Nel pool entrano pure gli under 40 che hanno già dimostrato di essere capaci davanti alle telecamere, preparati nel loro lavoro di amministratori pubblici ma soprattutto di avere voti. Sono i mister e le miss preferenze, opportunamente selezionati ad Arcore secondo alcuni rigidi criteri: supervisione delle loro comparsate nelle tv locali, analisi dettagliata del curriculum vitae, colloquio con il leader, prova tv. Eccone alcuni. Molto apprezzata è Eleonora Mosco, 30enne, già vicesindaco di Padova nella giunta Bitonci, la più votata alle comunali di tutto il centrodestra. Non solo: la Mosco ha ottimi rapporti con i leghisti anche dopo la caduta della giunta, cosa che non guasta in momento in cui i rapporti con gli alleati non sono idilliaci. Altra stella è quella di Elena Donazzan, assessore all'Istruzione, Lavoro e Pari opportunità della Regione Veneto, che brilla con ben 27mila preferenze. Volerà anche Pietro Tatarella, capogruppo azzurro a Palazzo Marino, 5.500 preferenze a Milano, secondo dopo un big del calibro della Gelmini. Sempre a Milano si fa strada il giovanissimo Marco Bestetti, che nella sua zona ha preso ben il 42% dei voti. In rampa di lancio anche Fabrizio Sala, vicepresidente della giunta Maroni, forte di 5.047 preferenze.

Dal Sud invece arriva Andrea Caroppo, consigliere regionale pugliese che ha preso 7.000 voti a Maglie, feudo di Raffaele Fitto. In prima fila anche Fabio Altitonante, consigliere regionale lombardo e coordinatore del partito a Milano, che alle ultime elezioni ha preso ben 5.723 preferenze.

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