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"Ecco cosa rischia Virginia Raggi in caso di condanna"

L'esperto di diritto pubblico e amministrativo analizza la posizione della sindaca di Roma

"Ecco cosa rischia Virginia Raggi in caso di condanna"

"Se Virginia Raggi venisse condannata per abuso d'ufficio, a prescindere dall'entità della pena, già con la sentenza di primo grado, sarebbe sospesa dall'incarico di sindaco per un periodo di almeno diciotto mesi in base alla Legge Severino", analizza l'avvocato Gianluigi Pellegrino, un esperto di diritto pubblico e amministrativo.

Continua il giurista: "Quanto all'ipotesi di falso, reato contro la pubblica fede rispetto all'abuso che è un reato compiuto ai danni della pubblica amministrazione, la sospensione dall'incarico scatterebbe se la Raggi venisse condannata a una pena superiore ai due anni di reclusione e se tale pena fosse confermata in appello. E senza bisogno della Legge Severino".

Virginia Raggi è ora sotto inchiesta per le irregolarità che hanno caratterizzato la nomina al Dipartimento del Turismo di Renato Marra, fratello di Raffaele, già braccio destro della Raggi. L'interrogatorio si terrà nei prossimi giorni ma la sindaca di Roma ha dichiarato di essere serena.

Su l'eventuale scelta del patteggiamento l'avvocato Pellegrino osserva: "Se optasse proprio per quest'ultima ipotesi magari con l'obiettivo di stare sotto i due anni di reclusione in relazione all'ipotesi di falso, la Raggi rischierebbe solo di complicarsi la situazione.

Anzitutto da un punto di vista dell'immagine politica, perchè perderebbe la faccia davanti ai suoi elettori e al Movimento e poi perchè la scelta di questo rito alternativo renderebbe definitiva la sua condanna, facendo scattare a quel punto non solo la sospensione ma anche la decadenza dall'incarico".

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