Cronache

Ecco il Papa telematico: "La Madonna è l'influencer di Dio"

Francesco: «La vita non è una nuvola o una app. Fate come Maria e mettetevi in gioco»

Ecco il Papa telematico: "La Madonna è l'influencer di Dio"

La spianata del Metro Park, ribattezzato Campo Juan Pablo II, si riempie già nel pomeriggio. Per la veglia di sabato sera arrivano 600mila giovani provenienti da tutto il mondo. Papa Francesco abbraccia la gioventù e il popolo panamense nella notte conclusiva della Giornata Mondiale della Gioventù. I canti e i balli, lo sventolio di bandiere, la musica pop e il rock cristiano lasciano presto spazio alla preghiera, al silenzio, all'adorazione. Bergoglio arriva intorno alle 18 e non risparmia il giro in Papamobile tra due ali di folla festante.

Sfilano le bandiere dei Paesi di tutto il mondo; sul palco le danze sono accompagnate da testimonianze di vita: una famiglia che ha deciso di accogliere una figlia affetta dalla sindrome di down; un giovane caduto nel tunnel della droga; un ragazzo disabile che fa della fede cristiana la sua forza. Il Papa ascolta, commosso, le loro storie. Poi prende la parola. Si rivolge ai giovani, Jorge Bergoglio, con il loro linguaggio. Un linguaggio 2.0, per arrivare dritto al cuore dei nativi digitali.

«Gesù dice il Papa ci dona una storia di vita», una vita che «non è una salvezza appesa nella nuvola in attesa di venire scaricata, né una nuova applicazione». E «neppure la vita che Dio ci offre è un tutorial con cui apprendere l'ultima novità». Francesco fa breccia nel cuore dei giovani. Lunghi applausi e cori lo interrompono numerose volte. «Maria è la influencer di Dio chiosa il Papa - Senza dubbio la giovane di Nazaret non compariva nelle reti sociali dell'epoca, lei non era una influencer, però senza volerlo né cercarlo è diventata la donna che ha avuto la maggiore influenza nella storia». Maria, ricorda il Pontefice, «ha avuto il coraggio di dire sì e confidare nell'amore». Prosegue il Papa gesuita: «Maria non ha comprato una assicurazione sulla vita! Maria si è messa in gioco, e per questo è forte, per questo è una influencer, è l'influencer di Dio! Il sì e il desiderio di servire sono stati più forti dei dubbi e delle difficoltà».

Inizia poi il momento di adorazione: nella spianata cala il silenzio. Bergoglio si inginocchia a lungo davanti al santissimo. Sull'altare, la mitra e la camicia insanguinata di San Oscar Romero, il vescovo ucciso in Salvador dagli squadroni della morte mentre celebrava messa. Ieri mattina, Francesco ha celebrato messa davanti a 700mila giovani. Al termine è stato il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, ad annunciare a tutti che la prossima Giornata Mondiale della Gioventù si terrà nel 2022 a Lisbona, la capitale del Portogallo.

Nella sua omelia, il Papa ha esortato i giovani a vivere la loro età non come in una «sala d'attesa», ma vivendo l'oggi. «Essere giovani ha detto - non è sinonimo di sala d'attesa per chi aspetta il turno della propria ora. E nel frattanto di quell'ora, inventiamo per voi o voi stessi inventate un futuro igienicamente ben impacchettato e senza conseguenze, ben costruito e garantito con tutto ben assicurato, un futuro da laboratorio».

«Cari giovani ha sottolineato Papa Francesco - non siete il futuro, ma il presente, non siete il futuro di Dio ma l'adesso di Dio».

«Vi tranquillizziamo e vi addormentiamo perché non facciate rumore, perché non facciate domande a voi stessi e agli altri, perché non mettiate in discussione voi stessi e gli altri; e in questo frattanto i vostri sogni perdono quota, cominciano ad addormentarsi e diventano illusioni rasoterra, piccole e tristi», ha concluso Francesco, che in serata ha lasciato il Paese centramericano dopo la visita e il bagno di folla durati cinque giorni.

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