Roma - Sui motocicli e sui ciclomotori il conducente non deve, deve o può procedere sollevando la ruota anteriore? È solo una delle domande assurde (e non propriamente irrisolvibili) che si sono trovati davanti i partecipanti al recente concorso pubblico per 47 posti di agente di polizia municipale del Comune di Firenze. D'accordo, fare il vigile urbano non è come fare l'astronauta, ma chiedere ad un aspirante agente se sulle due ruote è consentito «impennare» ha un che di paradossale. A meno che tra i candidati non ci fosse anche Valentino Rossi.
Erano più o meno tutti sullo stesso piano i quiz a risposta multipla della prova scritta che si è svolta lo scorso 17 dicembre nella Firenze post renziana, dove evidentemente la meritocrazia non è un requisito imprescindibile. Decisamente più selettive le prove fisiche da superare per essere assunti, che tra i mille metri di corsa da percorrere entro un determinato tempo, salto in alto e sollevamento alla sbarra hanno impensierito di più i candidati, provocando anche l'intervento dei sindacati («Cercano dei Rambo?») critici soprattutto contro il limite dei 32 anni di età posto dal bando. Ma almeno la prova scritta l'hanno passata tutti. D'altronde, eventuali errori nel rispondere a certe domande sulle competenze professionali avrebbe dovuto far riflettere i partecipanti sull'adeguatezza del percorso intrapreso. Prendiamo un quesito come questo, per esempio: durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia o non sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni? In caso di dubbio amletico si poteva scegliere la terza opzione: non si deve tenere nessuna distanza di sicurezza. E chissà quanto avranno impiegato i candidati per indovinare se l'articolo 186 del codice della strada vieta la guida in stato di ebbrezza, non la vieta o magari la consente. Impegnativa anche la domanda sull'uso del casco in moto: è obbligatorio o non obbligatorio usarlo? O forse è solo consentito? Qualche dubbio poteva sorgere alla domanda 11, sul comportamento che deve tenere l'utente della strada in caso di incidente: ha l'obbligo di prestare assistenza o può tirare dritto senza fermarsi? Piuttosto equivoco anche il quiz numero 13, lì dove si chiede come si devono comportare i conducenti sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali: devono oppure no consentire al pedone che abbia già iniziato l'attraversamento impegnando la carreggiata di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza? La domanda numero 16, sulla velocità di circolazione, avrà rubato chissà quanto tempo per riflettere: il conducente non deve, deve o può circolare a velocità talmente ridotta da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso della circolazione?
In coda, passando alle competenze in materia di codice penale, le domande più impegnative: secondo l'articolo 624 commette furto chi si impossessa della cosa mobile altrui, della cosa immobile altrui o della cosa propria?
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