L'appuntamento del 26 maggio per le Europee si avvicina. Il voto che andrà a rinnovare l'Europarlamento di fatto potrebbe cambiare il volto all'Europa. E così in questo contesto vanno analizzati i segnali che arrivanoi dai sondaggi e della proiezioni sul voto per Strasburgo. La Lega, con il il 32,2%, porterebbe a Strasburgo 27 deputati, il M5S si attesterebbe al 20,9% con 18 seggi e il Pd arriverebbe a quota 20,6% sempre con 18 parlamentari. Forza Italia, al 9,5% con 8 seggi e Fratelli d’Italia al 4,5% con 4 seggi, sono le altre due forze politiche che secondo le proiezioni superano lo sbarramento necessario per arrivare a Strasburgo. Resterebbero fuori +Europa con il 3%, Potere al popolo con l’1,9% e Articolo 1- Mdp con l,5%. Allargando lo sguardo sull'intero Parlamento, il gruppo del Partito Popolare Europeo (Ppe) e quello dei Socialisti&Democratici (S&D) recuperano terreno. Tra fine febbraio e fine marzo è cresciuto anche il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr), mentre subisce un netto calo quello dell’Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (Efdd) a cui appartiene il M5s.
Sostanzialmente stabili, invece, gli altri gruppi, compresa l’estrema destra sovranista Europa delle Nazioni e delle Libertà (Enl). Viene confermato anche il balzo in avanti l’estrema destra sovranista di Enl, soprattutto grazie ai seggi attribuiti alla Lega, e il calo degli euroscettici di Efdd per l’uscita della componente britannica dell’Ukip che oggi è nel gruppo del M5s.
Complessivamente le tre forze tradizionali europeiste (Ppe, S&D e ALde) ottengono il 57% dei seggi attribuiti dall’ultima proiezione. I gruppi euroscettici di destra e estrema destra (Ecr, Enl e Efdd) ottengono il 20,5%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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