L'iniziativa di Stephen Ogongo è cominciata a metà luglio su Facebook, quando il giornalista 44enne, originario del Kenya ma da 25 anni in Italia, con un video, aveva chiesto al più noto tra i social network di "chiudere le pagine di Salvini e della Lega e applicare le proprie politiche contro il razzismo e l'incitamento all'odio". Perché, secondo il suo parere, quelle pagine erano "diventate luoghi di ritrovo virtuale per le persone che portano avanti apertamente discorsi sessisti, razzisti e di odio nei confronti degli immigrati, dei rifugiati, dei rom, delle Ong e dei volontari che salvano le vite in mare". E secondo quanto riportato da Repubblica, il social di Zuckerberg avrebbe rimosso alcuni dei commenti trovati su queste pagine.
Che cos'è "Cara Italia"
La vicenda vede scontrarsi da una parte il neonato movimento "Cara Italia", guidato e lanciato da Ogongo, giornalista e docente all'università Gregoriana, che in Italia arrivò per motivi di studio e che, oggi, è caporedattore di dieci testate del gruppo "Stranieri in Italia". E dall'altra il principale azionista dell'esecutivo giallo-verde, i contenuti prodotti e pubblicati sulle pagine social della Lega. "Cara Italia," oggi conta su Facebook circa 11mila adesioni e, a breve, dovrebbe varare uno statuto per darsi una forma politica.
La segnalazione
Ogongo, dopo aver segnalato la pagina "Lega-Salvini Premier", avrebbe mostrato un messaggio del servizio di assistenza del social network americano arrivato a un attivista di "Cara Italia", in cui si legge: "Lega-Salvini Premier è stata esaminata e abbiamo riscontrato che alcuni contenuti sulla pagina non rispettano i nostri standard della community. Abbiamo rimosso quei contenuti specifici (per esempio foto e post) anziché l'intera pagina". Per molti, però, la decisione presa dagli amministratori del social network potrebbe essere letta come una forma di censura nei confronti degli utenti che sono soliti commentare la pagina del leader leghista.
La posizione di Facebook
Un portavoce del noto social network ha voluto commentare la vicenda, sottolineando la posizione di Facebook: "Quando le persone ci segnalano una pagina per intero, per violazione dei nostri standard della comunità, di norma notifichiamo loro qualunque provvedimento preso nei riguardi dei contenuti presenti sulla pagina. Lo facciamo anche se la violazione riguarda contenuti che nello specifico non sono stati segnalati. Lo scorso 25 luglio abbiamo inviato a un utente che aveva segnalato la Pagina “Lega-Salvini Premier” una notifica che confermava la violazione dei nostri standard della comunità. Questa violazione era relativa a un post effettuato da un altro utente sulla pagina e non dall’amministratore stesso della Pagina. Ci rendiamo conto che il nostro messaggio ha creato della confusione e ci scusiamo per qualunque disagio questo possa aver causato"
Ogongo: "Non ci fermeremo"
Secondo quanto sostenuto dal giornalista kenyota, questa sarebbe la prima rimozione di alcuni post sulla pagina del vice presidente del Consiglio.
"Si tratta di un piccolo segnale, ma di una bella soddisfazione", ha dichiarato Ogongo all'agenzia Dire. E ha aggiunto: "Non ci fermeranno. La nostra campagna è appena iniziata e andremo avanti fino in fondo. Ne va della sicurezza e della democrazia dell'Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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