
La maggior parte dei palestinesi considerano Marwan Barghouti un combattente per la libertà, per Israele invece è un terrorista. Barghouti è un leader palestinese, si trova in carcere, dove sconta 5 ergastoli. È condannato dallo Stato ebraico per omicidio e appartenenza a un'organizzazione terroristica più di vent'anni fa. È apparso in un video questa settimana con il ministro di estrema destra Ben-Gvir. Barghouti appare vecchio, smunto e scarno, in piedi con una maglietta bianca, le mani a tratti incrociate davanti a sé. "Chiunque si metta nei guai con il popolo di Israele, chiunque uccida i nostri figli, chiunque uccida le nostre donne, lo spazzeremo via", minaccia Ben-Gvir guardandolo negli occhi. Barghouti pronuncia alcune parole mentre il ministro parla, ma sono impercettibili. Barghouti era uno dei massimi dirigenti di Fatah che ha guidato la Seconda Intifada nei primi anni 2000, quando il leader era ancora Yasser Arafat. Barghouti si è rifiutato di dichiararsi colpevole, sostenendo che il tribunale israeliano fosse illegittimo. Molti palestinesi lo paragonano a Nelson Mandela. È l'unico capo palestinese con un ampio sostegno a Gaza e in Cisgiordania, e il suo volto e il suo nome sono dipinti in tutti i Territori insieme a quelli di Arafat.
La decisione di Ben-Gvir di affrontare Barghouti all'interno della prigione dove è detenuto e pubblicare il filmato sembra mirata a inviare un segnale. Ma è anche l'ultima provocazione di un ministro di estrema destra del governo di Netanyahu. Nel video, Barghouti annuisce mentre Ben-Gvir parla, ma la clip di 13 secondi si interrompe prima che Barghouti possa dire qualcosa. Il portavoce delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, ha definito il filmato "inquietante" e ha sottolineato che Barghouti "deve vedere pienamente rispettati i suoi diritti". Israele ha spiegato però di trattare i detenuti in conformità con il diritto internazionale ed esclude ogni forma di violenza nei loro confronti. Hamas ha ripetutamente chiesto il rilascio di Barghouti nel corso dei colloqui per la tregua nell'ambito di uno scambio di prigionieri. Lo Stato ebraico ha sempre respinto tali richieste, perché liberarlo rappresenterebbe una vittoria significativa per il gruppo.
Secondo un sondaggio del Palestinian Center for Survey and Policy Research: "Marwan Barghouti rimane il leader palestinese più popolare". E in base a questo studio otterrebbe la maggioranza dei voti in caso di elezioni presidenziali.ChCl