Roberto Fico paga 45 euro al mese, poco più di un caffè al giorno, per il posto barca nel porto militare di Nisida a Napoli. Meno del costo di un abbonamento mensile al treno, pari a 59 euro al mese in Campania. È il prezzo di un abbonamento per 30 giorni alla metro a Roma. Un privilegiato. Gli ormeggi nell'area di pertinenza dell'aeronautica militare sono appena 15. Quei posti sono tutti riservati agli ufficiali della Difesa o alle associazioni sportive che si addestrano ed esercitano nello specchio d'acqua. Per Fico si è aperta un'eccezione. Il comando dell'Accademia dell'Aeronautica di Pozzuoli ha autorizzato il grillino a mantenere il posto barca anche quando non era più presidente della Camera. In che modo? Grazie all'ingresso come socio esterno nell'associazione sportiva dell'Aeronautica. E pagando una tantum di 550 euro all'anno. Il mistero sull'ormeggio della barca di Fico nel porto militare è svelato. Ieri, tardo pomeriggio, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha risposto all'interrogazione presentata dal senatore di Fratelli d'Italia Sergio Rastrelli. Non c'è nulla di illegale. È semplicemente un privilegio che i comuni mortali non possono avere. Il duro e puro Fico si accoda alla casta. Finita l'esperienza in Parlamento e soprattutto dopo aver lasciato la guida di Montecitorio, il candidato alla presidenza della Regione Campania ha mantenuto il posto riservato alla presidenza della Camera. Nella risposta di Crosetto c'è tutto. Nel 2018 Fico ottiene il posto barca nel porto militare per motivi di sicurezza. È la terza carica dello Stato. Non ci sono intoppi. Una scelta che consente alla scorta di garantire la sicurezza del natante. Ma nel 2022, quando Fico termina la sua esperienza da presidente della Camera, miracolosamente, non molla l'ormeggio. La spiegazione è nell'iscrizione all'associazione dilettantistica sportiva che opera sotto il controllo dell'Aeronautica militare. Dei quindici posti uno viene concesso all'ex presidente della Camera che nel frattempo si regala una barca più grande: il Paprika, 9,5 metri di lunghezza, area relax, solarium e cabinato. Crosetto è una furia per l'uso privato di strutture militari e annuncia un'ispezione in lungo e in largo: "Ho dato disposizione di approfondire l'esistenza di casi analoghi in altre aree in Italia e da parte di tutte le forze armate" chiarisce il ministro. Ma soprattutto Crosetto vuole appurare i motivi che hanno portato il comando dell'aeronautica militare a concedere l'eccezione per l'ex terza carica dello Stato.
Con l'ormeggio a Nisida si risparmiano bei soldini. Basta chiedere agli ormeggi di Mergellina. Il costo si aggira sui 20mila euro l'anno. Che furbata, quella di Fico. L'ex presidente della Camera ha una passione incontenibile per le battute di pesca. Tant'è che da presidente della Camera veniva scortato da una motovedetta della Guardia di Finanza. Oggi invece è la scorta romana ad accompagnarlo nelle giornate in mare. E soprattutto negli orari più assurdi: all'alba o nella pausa pranzo.
La destra insorge. "La risposta del ministro Crosetto all'interrogazione parlamentare sull'ormeggio della imbarcazione di Roberto Fico a Nisida costituisce la sconcertante conferma di un intollerabile privilegio. La sua imbarcazione privata è stata ormeggiata per anni, ad un costo davvero risibile, in una zona militare destinata a sostenere le attività addestrative della Accademia aeronautica. Tutto questo per imprecisate esigenze di sicurezza personale, ed anche dopo la fine del mandato parlamentare: dietro l'ormeggio del famigerato gozzo di Fico, si celano il trionfo delle ragioni di quella casta che a parole sosteneva di voler combattere, e la più cinica ipocrisia dei cinque stelle", attacca il senatore Fdi Rastrelli, promotore dell'interrogazione.
Ieri battute finali della campagna
elettorale. Fico si esalta: "Se vinciamo avremo battuto il governo, e sarà uno snodo fondamentale per vincere le Politiche del 2027" dice al Fatto Quotidiano. Lo sfidante, Edmondo Cirielli, crede nella clamorosa rimonta.