L'esordio di Fico da presidente: "Niente pressioni dall'esterno"

Un lungo applauso accoglie l'elezioni di Roberto Fico, nuovo presidente della Camera dei Deputati, che pronuncia il suo primo discorso parlando ricordando come il Parlamento sia "la casa dei cittadini", che deve ritrovare "la centralità delle istituzioni" e come voglia "costruire il futuro con l'unico interesse del bene collettivo".

"Onorerò l'impegno con il massimo rigore", aggiunge Fico, che nell'assumere l'incarico saluta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi Laura Boldrini che l'ha preceduto, la presidente del Senato - prima donna nella storia - Alberti Casellati e il presidente della Corte Costituzionale.

"Non consentirò scorciatoie né strozzature del dibattito parlamentare", aggiunge poi il presidente della Camera, che punta a tagliare "i costi della politica" e vede in questo "uno degli obiettivi principali di questa legislatura".

Ma mentre parla non manca qualche critica dal Partito Democratico, con Anna Ascani che scrive su twitter: "Il presidente @Roberto_Fico dice che si opporrà a pressioni esterne sul Parlamento che giudica inaccettabili. Immagino si riferisca al ruolo della @casaleggio Buon lavoro a lui e a tutti noi".

E critiche arrivano anche dal segretario reggente, Maurizio Martina, che commenta: "Fino a qualche ora fa, in particolare i Cinque Stelle raccontavano che la discussione sulle presidenze non c'entrava nulla con la prospettiva di governo. Come è evidente a tutti oggi c'è un fatto politico, starà a loro essere chiari con i cittadini e non giocare nell'ambiguità".

Il neo eletto ringrazia il Capo dello Stato e si appella subito, nell'anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, ai valori dell'antifascismo: "Desidero innanzitutto rivolgere il saluto mio e di quest'Aula al presidente Sergio Mattarella, garante degli equilibri e dei valori costituzionali, valori che per essere affermati nella nostra Costituzione hanno richiesto il sacrifico di tanti uomini e tante donne".