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Fico cerca la sponda nel Pd: "Salvini in Aula strada giusta"

Il presidente della Camera sostiene la richiesta Pd sul fatto che Salvini risponda in Aula dell'inchiesta sulla Russia

Fico cerca la sponda nel Pd: "Salvini in Aula strada giusta"

Il presidente della Camera, il pentastellato Roberto Fico, torna a rappresentare l'ala di opposizione alì'alleato di governo: la Lega di Matteo Salvini.

Dopo la bufera Buzzfeed e gli attacchi nei confronti del ministro dell'Interno, accusato di legami tra il Carroccio e il Cremlino, il presidente della Camera ha annunciato il suo appoggio alla decisione del Partito democratico di chiedere che Salvini risponda di fronte al Parlamento sulle indagini del caso Rubli-gater. "È arrivata la richiesta del Pd di far venire Salvini in aula sul caso Russia. Non posso che dire che quando un'opposizione chiama se riportano il dibattito dentro il Parlamento è sempre qualcosa di buono e positivo. Quella secondo me è la strada sempre più giusta. Di questo ho informato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Fraccaro e su questo vedremo il prosieguo".

Per Fico quindi la via più giusta è quella intrapresa dal Pd. Una via che chiaramente trova il pieno sostengo di tutta l'ala del Movimento 5 Stelle che è meno favorevole all'alleato leghista. E la frase del presidente della Camera appare particolarmente importante soprattutto dopo le dichiarazioni di Nicola Zingaretti a Repubblica, che oggi è stato chiarissimo nell'annunciare le intenzioni del suo partito nei confronti dell'inchiesta dei legami fra Russia e Lega: "Sia chiaro, noi non daremo tregua a Salvini finché lui o Conte non verranno in Parlamento a riferire nella sede propria la loro versione". "Se il primo ministro si illude di lavarsi le mani indicando nel suo ministro il responsabile del falso non ha capito che si sta dando la zappa sui piedi. Le responsabilità del governo sono palesemente comuni. Il presidente Fico e la presidente Casellati come possono pensare che il Parlamento non sia informato?", domanda Zingaretti.

E adesso il governo giallo-verde traballa. La notizia sulle trame del Partito democratico per riuscire anche ad avere un Conte-bis senza l'alleato leghista sono note e gettano ancora più sospetti sui movimenti di Fico, che non ha mai negati di volere un altro tipo di governo, meno legato al potere del ministro dell'Interno.

L'idea è che in queste ore si stia giocando una partita molto complessa non solo contro il ministro dell'Interno, ma anche all'interno del Movimento stesso, con le diverse anime che agitano il governo e il partito grillino.

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