Filippo, la festa al castello può attendere: il principe della dolce vita è in ospedale

Il consorte della regina Elisabetta, 98 anni, sottoposto a controlli medici

Filippo, la festa al castello può attendere: il principe della dolce vita è in ospedale

Al castello di Sandringham è tutto pronto per il Natale, Aklbero, pacchi dono, fiocchi di vario colore. La regina ha raggiunto la dimora vestendo di rossa e coprendosi il capo con un foulard di seta azzurro. Pronti alla festa Charles e Camilla, a seguire William, Kate e i figli loro, George, Charlotte e Louis. Assenti Harry e Meghan che hanno preferito accudire al pupo Archie lontano dai riti e dalla abitudini di corte, anche se di famiglia. Assente per malattia il duca di Edimburgo, conte di Marioneth, barone di Greenwich, al secolo il principe Philip, di anni novantotto, ricoverato nell'ospedale King Edward VII a Londra, per una serie di controlli decisi dal suo medico personale.

Non è una novità: già nel duemila e undici Philip, saltò il Natale nel castello preferito dalla regina moglie (qui vi morì il padre, Giorgio VI, nel Cinquantadue), per un problema al cuore. Un anno dopo il principe fu costretto a non presenziare ai festeggiamenti per i sessant'anni del trono di Elisabetta, per una infezione alle vie urinarie. E nel duemila e sedici, sempre alla vigilia di Natale, regina e principe restarono a Londra, causa influenza. Non sembra esserci ansia e preoccupazione in casa Windsor, Philip è abituato ad allontanarsi dalle dimore, una volta gli capitava per affari e piaceri personali, negli ultimi tempi, visto l'andare degli anni, sta visitando il King Edward VII in Beaumont street 5-10 in Marylebone con maggiore frequenza di siti e luoghi frequentati in settantadue anni di matrimonio. In verità Philip si è ritirato dalla vita pubblica nel duemila e diciassette, avendo completato il giro del mondo, tra gaffes e insulti, a fotografi e attendenti. Resta storica, tra mille, la frase pronunciata durante una visita in Canada, nel 1969: «Dichiaro questa cosa aperta, di qualunque cosa si tratti». In verità, l'uomo delle inaugurazioni, stava per rovinare la Royal Family proprio alla vigilia dell'inaugurazione dei Giochi Olimpici in Australia, era l'anno millenovecentocinquantasei e Philip se la spassava con il suo segretario privato, il luogotenente Michael Parker, tra bevute e donne, affascinate dalla bellezza di quell'uomo biondo, di origine greca, divenuto principe nel Regno di Elisabetta.

Una lettera dello sciagurato Mike, indirizzata agli amici del Thursday Club londinese, con tutti i dettagli della dolce vita di Philip, finì nelle mani della moglie di Mike e da lei negli uffici di Buckingham. Lo scandalo venne soffocato a fatica ma Elisabetta entrò in crisi e fu un tempo difficile.

Il vizietto ha accompagnato a lungo la vita del principe consorte, spesso segnalato in crociera privata ma affiancato da donne bellissime, mentre Elisabetta seguitava a sbrigare le faccende di corte, come una specie di osservatore(trice) di volo, sull'intenso traffico del marito. Philip è ricoverato ma non ha avuto bisogno di ambulanze e di pronto soccorso. Probabilmente ha scelto di stare alla larga dal castello. Le infermiere del King Edward VII sono all'erta.

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