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Flat tax, Forza Italia all'attacco: "Nel Def non c'è traccia"

Dopo i tagli sulle stime di crescita da parte del Fondo Monetario Internazionale, Forza Italia "processa" i gialloverdi

Flat tax, Forza Italia all'attacco: "Nel Def non c'è traccia"

Forza Italia mette nel mirino il governo e il Def. Dopo i tagli sulle stime di crescita da parte del Fondo Monetario Internazionale, gli azzurri "processano" i gialloverdi. Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, in un'intervista al Corriere mette le cose in chiaro soprattutto sul fronte della Flat Tax: "Il 15% di tassazione è insostenibile, noi abbiamo sempre parlato di una aliquota al 23%. E l’abbassamento delle aliquote deve riguardare tutti, ceto medio come imprese. Una manovra per abbattere la pressione fiscale deve essere un elettrochoc per rimettere in moto l’economia. E perchè lo sia, deve essere inserita in una cura a 360 gradi. Si deve puntare sull’impresa — intendendo con essa tutta l’attività produttiva, dall’agricoltura al commercio —, sulle infrastrutture, sull’economia reale nel suo complesso".

Duro anche il commento della capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini: "Forza Italia è favorevole alla flat tax. Era nel nostro programma. Riteniamo che per rilanciare il Paese, agganciando la crescita e lo sviluppo, la ricetta migliore non sia il reddito di cittadinanza, cioè l'assistenzialismo e l'indebitamento che poi pagheranno tutti". Poi arriva l'affondo sull'esecutivo e sul Def: "E comunque, in questo Def - ha sottolineato Gelmini - della flat tax non vi è traccia. È tutto rinviato a ottobre, quando scopriremo se e come il governo troverà le risorse per impedire l'aumento dell'Iva e finanziare la flat tax". Infine, sempre sul fronte azzurro, arrivano le parole della capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini: "Dietro la maschera dei proclami, il Def contiene numeri che sono una vera e propria autodenuncia da parte del governo: recessione conclamata, aumentano deficit (al 2,4%) e debito (verso il 135%), aumentano pressione fiscale, spesa per interessi e disoccupazione, le privatizzazioni da 18 miliardi non pervenute. Sparite le due aliquote della flat tax, slittano ancora il decreto sui rimborsi ai risparmiatori truffati, lo sblocca-cantieri e quello per la crescita. Se si taglia l'Irpef deve salire l'Iva. Quota 100 e Reddito di cittadinanza non producono né crescita né occupazione. In autunno servirà una correzione di bilancio di almeno 35 miliardi.

Stanno buttando l'Italia giù dal balcone".

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