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La Fornero si dà al volontariato: "Vorrei insegnare agli immigrati"

L'ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero, spiega a La7 i suoi piani per il futuro: "Non solo l'orto. Vorrei occuparmi di attività di volontariato, anche per un insegnamento minimale a rifugiati, immigrati"

La Fornero si dà al volontariato: "Vorrei insegnare agli immigrati"

Elsa Fornero lo aveva detto qualche giorno fa: ora che andrà in pensione vorrebbe tanto dedicarsi all'orto. Ma oggi, in una interrvista rilasciata a Tagadà, l'ex ministro del Lavoro ha dato qualche indicazione in più sul suo futuro lontano dalle aule dell'Università e - probabilmente - da ruoli di governo.

Su La7 la Fornero ha detto di voler fare anche del volantariato ora che avrà più tempo libero. Per la precisione, il suo desiderio è quello di far qualcosa per "immigrati e rifugiati". "Io ho anche detto - sono state le parole dell'ex ministro -, ma evidentemente essendo questa una cosa carina è stata empre trascurata, che vorrei occuparmi di attività di volontariato. Credo ci sia molto spazio, per esempio anche per un insegnamento minimale a rifugiati, immigrati. Io credo che se qualcuno pensa che la mia competenza e le mie capacità didattiche possano essere d'aiuto, ma anche altre competenze, io sarò a disposizione".

La Fornero è poi tornata a parlare di Matteo Salvini e della sua riforma. Questa volta però a Radio24. "Non voglio parlare dei miei sentimenti e delle mie sofferenze - ha detto - ma dispiace che si sia fatto del mio nome un capro espiatorio e questo lo dobbiamo essenzialmente al signor Salvini. È qualcosa che ha messo in imbarazzo molte persone nella mia famiglia come le mie sorelle e altre persone che in paese hanno il mio stesso cognome. Questa è una operazione cinica e vigliacca".

Che tra i due non scorra un ottimo rapporto è ovviametne cosa nota. E da giorni l'ex ministro interviene opubblicamente per bocciare il progetto di riforma che il governo giallo-verda ha per la sua legge sulle pensioni. E oggi è torata ad affondare il colpo su Salvini e Di Maio. "Io non ho mai pensato di costruirmi una carriera politica- ha spiegato l'ex ministro a Radio 24 - ma sono certa che se qualcuno mi avesse chiesto di candidarmi io avrei detto no. C'è una cosa che in politica non capisco: non si riesce a dire la verità. Devi dire la cose di parte. Ieri due ministri, Salvini e Di Maio, hanno continuato a parlare come se fossero in campagna elettorale e secondo me non hanno detto la verità. Esistono dei vincoli alle azioni di tutti e anche loro lo impareranno.

Forse è meglio usare il linguaggio della verità".

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