Politica

Forza Italia mette il freno a Toti E Salvini allontana Berlusconi

Il governatore irrequieto scalpita. Gelmini: porti pazienza Il leader leghista al Cav: basta nostalgia o si vince nel 2051

Forza Italia mette il freno a Toti E Salvini allontana Berlusconi

S embra che Giovanni Toti abbia due facce. Ieri nel primo pomeriggio ha mostrato quella collaborativa, nell'incontro con Mara Carfagna, nel suo ufficio alla Camera. I due coordinatori azzurri hanno discusso di come dare un segnale di reale cambiamento. Partendo dai «contenuti», da una linea politica più chiara e poi da nuove regole per le elezioni di vertici nazionali e regionali. Ma dopo il governatore ligure, è tornato all'attacco, minacciando la scissione in mancanza di «segnali concreti» da parte di Silvio Berlusconi, su «commissariamento dei coordinamenti regionali e affiancamento di commissioni di garanzia aperte a tutti coloro che parteciperanno ai congressi; reali poteri ai coordinatori nazionali per il tempo strettamente necessario e primarie in una data stabilita nell'autunno». Poi ha evocato la Restaurazione post rivoluzione francese. «Prima si è parlato di rinnovare tutto e poi è andato in scena il Congresso di Vienna. Il problema è che l'autoconservazione in questo caso equivale al decesso». La Carfagna ha subito mitigato parlando di «scosse d'assestamento», spiegando che con Giovanni hanno parlato «delle idee per il rinnovamento appena iniziatoe che sono sicuri di farcela».

Più che le elezioni interne il nodi è la linea politica che, per la maggioranza degli azzurri, non dev'essere appiattita sulla Lega. Ma Toti alza il tiro, forte dell'asse con Matteo Salvini già rodato in Liguria e degli ultimi sondaggi, come quello di Emg che lo dà in testa con il 43% delle preferenze alle primarie, seguito da Carfagna (29%) e Gelmini (21%). E il vicepremier leghista annuncia che incontrerà i due coordinatori di Fi, mandando un messaggio a Berlusconi che sembra accantonare un centrodestra tradizionale, relegandolo a livello locale. «Con FI governiamo insieme in molte regioni, ma non si può vivere di nostalgia. L'ho detto anche a Berlusconi quando l'ho incontrato, è come con il Milan, non possiamo vivere di nostalgia e pensare a Gullit e Van Basten, altrimenti la prossima coppa la vinciamo nel 2051».. Poi parla di Emilia, Toscana, Umbria e Calabria. Da strappare alla sinistra con un «centrodestra trainato dalla Lega».

Di questa linea Toti è il campione dentro Fi, e la Gelmini lo frena: «Nessuna battuta d'arresto, le regole verranno scritte, il congresso si farà». Sempre una doppia faccia il governatore ha mostrato all'incontro di mercoledì sera con Berlusconi, che alcuni coordinatori regionali hanno trasformato in un processo al totismo. Dentro aveva la faccia accomodante, anche di fronte alle dure critiche di Mariastella Gelmini, Massimiliano Salini, Micaela Biancofiore, Gianfranco Miccichè e alla conferma delle cariche da parte del Cavaliere. Incassato lo stop, al leader di Fi che gli chiedeva di annullare la manifestazione del 6 luglio, rispondeva che anzi sarà di tutto il partito. Ma appena uscito da Palazzo Grazioli, ecco l'altra faccia, di accusa, di sfida. Di fronte alle telecamere, lanciava quasi un ultimatum: «Occorre una data del Congresso nazionale di Fi, regole certe che portino alle primarie, risposte concrete entro la manifestazione del 6 luglio o altrimenti non si va da nessuna parte. Cosi' la rivoluzione tanto annunciata è finita prima di cominciare...». E ancora: «Non si può fare un passo avanti e tre indietro, congelando tutto fino alla fine dell'anno: la politica non lo consente, bisogna indire entro dieci giorni la data delle primarie aperte a tutti».

Insomma, le inquietudini di Toti lo portano un po' di qua e un po' di la', nell'ansia di concretizzare subito qualche successo e non deludere i suoi supporter, che si aspettano cariche e avanzamenti di carriera.

Solo che di fronte Il governatore ha il muro di gomma del partito berlusconiano, che si stringe attorno al leader e dice si cambia si, ma nei tempi e nei modi indicati da lui.

Commenti