nostro inviato a Bologna
«Noi di Forza Italia abbiamo già pagato un prezzo troppo alto alle scorse elezioni europee in termini di calo di consensi e di disaffezione, quindi un dato penso che possa considerarsi certo in vista delle votazioni di domenica: l'astensionismo danneggerà prevalentemente il Pd e l'elettorato del sinistra». È un percorso dell'ottimismo quello che inanella, partendo da questo presupposto, Galeazzo Bignami, capolista di Forza Italia a Bologna, in corsa a pieno titolo per il Consiglio regionale. È un tipo in gamba, Bignami, che resta fermamente convinto che la buona politica possa ripagare e venire ripagata dal cittadino con un voto adeguato. Quindi eccolo a sostenere che, alla prova delle urne di domenica prossima, Forza Italia possa fare la sua bella figura.
«Possiamo puntare ad un risultato lusinghiero. Abbiamo il diritto e il dovere di crederci, di tornare a crederci. Anche perché, parliamoci chiaramente, l'atteggiamento di questo Pd, che tende a nascondere la disaffezione dell'elettorato, dietro la disinformazione riguardo alla nuova prova elettorale, è un atteggiamento assolutamente risibile. Perché, al contrario di quanto vuol farci credere l'apparato piddino, questa disaffezione scaturisce anche, se non soprattutto, dal pesante giudizio dell'elettorato sui vertici del Pd e dal loro comportamento. A cominciare dal presidente Errani, condannato per fatti compiuti da presidente di questa Regione. Decidiamoci a sfatare anche un altro falso mito diffuso dalla propaganda piddina: questa non è una Regione dove si vive bene perché ci sono i rossi, questa è una Regione dove si vive bene nonostante ci siano i rossi».
Verrebbe da domandarci perché gli elettori emiliano-romagnoli dovrebbero tornare a dar fiducia a Forza Italia e che cosa realmente Forza Italia abbia fatto di buono in questa regione. «Vede - puntualizza Bignami - basta andare un po' indietro e ripassare alla moviola la storia di questa regione per trovare le risposte più autentiche. Noi abbiano vinto una solo volta con Giorgio Guazzaloca e i risultati dal secondo turno, in cui noi vincemmo con meno voti rispetto a quelli raccolti al primo turno dalla blindatissima candidata degli allora Ds, Silvia Bartolini, è la dimostrazione che se loro, gli elettori di sinistra, non vanno a votare e i nostri invece sì, allora può accadere qualcosa di epocale. Quanto a ciò che abbiamo fatto di buono in questa regione noi di Forza Italia la risposta è sotto gli occhi e il giudizio di tutti. Abbiamo fatto la cosa più semplice ma anche la più importante: non siamo mai stati complici e questo in un sistema di potere e di governo che si basa sul consociativismo. E non aver mai ceduto dove questo è il sistema significa aver fatto qualcosa di rivoluzionario».
E il Pd dove ha fallito? «Il Pd ha abbandonato totalmente le periferie, il concetto di giustizia sociale le fasce sociali più esposte. Le quali, per la prima volta si stanno accorgendo che sono state solo uno strumento finalizzato all'alimentazione di un sistema di potere».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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