Politica

Francesco e Mattarella "alleati"

Il capo dello Stato elogia il Papa, che replica: "Il Signore benedica sempre il suo alto e prezioso servizio al popolo italiano"

Francesco e Mattarella "alleati"

Papa Francesco e Sergio Mattarella si piacciono. Non a caso, lo scorso 17 dicembre, in occasione del compleanno del Pontefice, il presidente della Repubblica scriveva: "Con il Suo alto magistero, ribadito in occasione dei numerosissimi incontri e dei significativi viaggi apostolici effettuati quest’anno, Vostra Santità ha consegnato alle Nazioni visitate e all’intera Comunità Internazionale un pressante invito ad affrontare con coraggio e secondo giustizia le sfide dell’oggi, ricorrendo al dialogo e alla comprensione per sanare le ferite sociali e condurre i popoli alla riconciliazione". E ieri Mattarella ha ribadito questo concetto durante il suo discorso alla nazione: "Lo ringrazio, ancora una volta, per il suo magistero volto costantemente a promuovere la pace, la coesione sociale, il dialogo, l'impegno per il bene comune".

Questa mattina, il Papa, durante il suo primo Angelus, ha voluto indirizzare un passaggio interamente dedicato al capo dello Stato: "Il Signore benedica sempre il suo alto e prezioso servizio al popolo italiano". Ma non solo.

Oggi, come è noto, si celebra la giornata della pace voluta da Paolo VI e, per questa occasione, Mattarella ha deciso di inviare un messaggio al Santo Padre: "Santità, condivido appieno l'ispirazione del Suo messaggio, che tratteggia nitidamente la linea di discrimine tra la figura del buon politico e le degenerazioni dell'azione pubblica. Esso ci induce, personalmente e collettivamente, a vigilare affinché il nostro operato resti lontano da inadempienze, arbitrii, o contrapposizioni strumentali per farsi portatore di convivenza e di pace, mentre opportunamente ricorda che la responsabilità politica è attribuita a tutti i cittadini, senza il cui coinvolgimento non è possibile costruire forti e vitali istituzioni democratiche".

Non ci sono solamente gli incontri formali tra i due. Ma anche una vera e propria condivisione di intenti e un modo di vedere la politica.

E pure la fede.

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