Cronache

Francesco stanga McCarrick: "spretato"

L'ex cardinale accusato di abusi ridotto allo stato laicale. Nuovo dossier in Usa

Francesco stanga McCarrick: "spretato"

Una decisione senza precedenti. Il cardinale americano Theodore McCarrick è stato ridotto allo stato laicale. La pena più dura che il Papa poteva infliggergli. È la prima volta nella storia della chiesa che un cardinale perda il titolo e, di fatto, il più alto in grado nelle gerarchie della chiesa a essere colpito dalla sanzione, la più severa nel diritto canonico per un sacerdote.

Le accuse: sollecitazione in confessione e violazioni del VI comandamento del decalogo, con minori e adulti, con l'aggravante dell'abuso di potere. In sintesi: abusi sessuali, pedofilia e abuso di potere. L'annuncio è della Congregazione per la Dottrina della Fede: l'11 gennaio il Congresso dell'Ex Sant'Uffizio ha infatti emanato il decreto conclusivo del processo penale a carico dell'arcivescovo emerito di Washington. L'ormai ex porporato è stato dichiarato «colpevole» e la pena inflitta è la dimissione dallo stato clericale. È stata la sessione ordinaria del 13 febbraio della Congregazione per la Dottrina della Fede a confermare il decreto del Congresso. La notizia a McCarrick è avvenuta il 15 febbraio. «Il Papa riferisce la nota della Santa Sede ha riconosciuto la natura definitiva a norma di legge di questa decisione, la quale rende il caso res iudicata, cioè non soggetta a ulteriore ricorso». Il Papa scrive dunque la parola fine sul caso McCarrick, al centro del dossier dell'ex nunzio negli Stati Uniti, monsignor Carlo Maria Viganò, in cui accusava il Papa di aver coperto il caso e ne chiedeva le dimissioni.

Con la riduzione allo stato laicale, McCarrick perde di fatto i diritti dei sacerdoti: celebrare messa, impartire i sacramenti, rimanendo escluso dall'esercizio del ministero. Non può nemmeno insegnare nei seminari e negli altri istituti dove sono previste materie teologiche. La scorsa estate è stato rimosso dal ministero pubblico, il Papa gli aveva tolto la porpora, e lui stesso si era dimesso dal collegio cardinalizio. Ottantanove anni, per anni tra i più influenti prelati della chiesa americana, McCarrick è stato riconosciuto colpevole di abusi su un minore (45 anni fa, quando era prete a New York) e di condotta sessualmente inappropriata con giovani seminaristi e sacerdoti maggiorenni.

Ed è di ieri la pubblicazione di una nuova lista, con 100 nomi di sacerdoti sospettati di aver abusato di minori, resa pubblica dalla diocesi di Brooklyn. Un annuncio choc, accompagnato da una lettere di scuse firmata dal vescovo, monsignor Nicholas DiMarzio.

«Sappiamo che questa lista provocherà grande emozione per le vittime che hanno sofferto in modo terribile, e per questa sofferenza chiedo profondamente scusa», scrive il vescovo.

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