Cronache

Fuga di cervelli, in fumo quasi 4 miliardi

Il costo dei laureati che emigrano è da capogiro: in 9 anni 29,3 miliardi

Fuga di cervelli, in fumo quasi 4 miliardi

I cervelli in fuga? Costano, e non poco. A raccontare quanto del capitale investito nei laureati si perde insieme a chi ha conseguito il titolo e va altrove a cercare lavoro è uno studio della Fondazione Nord Est sui laureati tra 25 e 64 anni. Le cifre sono da capogiro: «L'Italia ha perso, nel 2019, oltre 13mila laureati e più di 100mila nel periodo 2011-19, con un'emorragia di capitale umano equivalente a 3,8 miliardi nell'ultimo anno pre-pandemico e 29,3 miliardi» in tutti i nove anni, spiega il rapporto. In soldoni, è «un trasferimento di competitività ad altri sistemi produttivi, che intrappola il Paese in una spirale viziosa di bassi salari-fuga di cervelli-bassa produttività». Perché «quando una persona laureata si trasferisce da una regione a un'altra porta con sé il capitale profuso nella sua formazione», sintetizza lo studio. I cervelli fuggono all'estero, ma da oltre confine non ne arrivano abbastanza. La conseguenza ovvia è un bilancio con l'estero negativo per tutte le regioni. Ma i laureati non si spostano solo oltreconfine, anche da regione a regione. E qui gli squilibri sono evidenti, con un danno decisamente maggiore per il Sud che, nel solo 2019, ha perso 312mila laureati, un capitale di oltre 9 miliardi.

Quanto all'emigrazione dei cervelli verso l'estero, in testa c'è la Lombardia, che tra 2011 e 2019 ha visto andar via 22.400 laureati. Seguono, ben distanziati, il Veneto con 9.520, il Lazio (9.450) e la Sicilia (9.390). Ma appunto, c'è chi recupera il «maltolto» soffiandolo al resto del Paese. E proprio la Lombardia è quella che guadagna di più: 3,255 miliardi di euro nel solo 2019 (16,663 miliardi tra 2011 e 2019). Bene anche l'Emilia Romagna, e numeri positivi anche per Piemonte, Toscana, Lazio, Trentino Alto Adige e Liguria. Saldo negativo per tutte le altre regioni, con il Sud a chiudere la classifica (ultima è la Campania, che ha perso più di 8mila laureati e quasi 2,5 miliardi nel solo 2019). Così se il Nord Ovest nel 2019 segna un saldo positivo di 3.8 miliardi e quasi 13mila laureati e il Nord Est «guadagna« 4.

696 talenti e 1,4 miliardi, il Centro pareggia con l'arrivo di laureati da altre regioni la fuga dei propri verso l'estero (+536 laureati nel 2019, -544 dal 2011 al 2019) e il Sud è esportatore netto, verso tutti, perdendo in nove anni quasi 180mila talenti e oltre 52 miliardi.

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