La furia di Formigoni: "Un mucchio di balle sulla sanità lombarda"

Battibecco su La7 tra Roberto Formigoni e Pierfrancesco Majorino discutendo della sanità in Lombardia. Formigli toglie l’audio all’ex governatore

La furia di Formigoni: "Un mucchio di balle sulla sanità lombarda"

La sanità della Lombardia, pubblica e privata, è finita sul banco degli imputati nel corso della puntata di ieri sera di Piazzapulita, il programma di approfondimento politico condotto da Corrado Formigli su La7. Vista l’emergenza sanitaria causa pandemia di coronavirus e la situazione delicata nella regione italiana che più di tutte le altre ha sofferto, si è parlato del come e perché in Lombardia il Covid ha fatto – e continua a fare – più contagi e morti che altrove. In studio, o meglio collegato con lo studio da casa, anche l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, che difende l’operato di Attilio Fontana, scortandolo anche dalle accuse e dagli attacchi che da settimane subisce per come sia stata gestita l’emergenza. L’ex presidente ricorda a tutti che la Lombardia è stata la prima regione al mondo a essere colpita dal virus dopo la Cina, motivo per il quale sono ovvie le criticità lombarde.

Ciò detto, si è poi arrivati al confronto serrato o meglio scontro, tra Formigoni e l’altro ospite, Pierfrancesco Majorino, ma anche con il padrone di casa Corrado Formigli. Il giornalista-conduttore chiede a Formigoni se il sistema sanitario "privatizzato" in parte della Lombardia hanno nociuto alla risposta emergenziale anti coronavirus e in risposta ottiene la seguente considerazione: "Non è eccessivamente privatizzato. Nel corso di tutti i miei anni i posti letto nelle strutture pubbliche sono state superiore al 70% del totale".

Qui Majorino sbuffa e cerca di interrompere Formigoni, che però prosegue: "No, no, lasciatemi continuare: sulla sanità privata lombarda vengono raccontate un mucchio di balle. In Lombardia i posti letto pubblici sono sempre stati superiori a quelli privati; noi abbiamo accreditato soltanto strutture private di grandissimo nome. E attenzione: nelle strutture lombarde vengono a farsi curare dalle altre regioni italiane…".

Interviene allora Formigli: "Formigoni, vuole dare un attimo la parola anche agli altri, per cortesia?". Ma l’ex numero uno lombardo non ci sta: "No, mi lasci completare, altrimenti non è chiaro il mio ragionamento!".

È qui che Formigli chiede ai suoi tecnici di togliere l’audio all’ospite, che però non se ne accorge subito e per qualche secondo continua a parlare, finché Formigli lo avvisa sorridendo: "Formigoni, la prego, non la sentiamo, siamo stati costretti ad abbassare l’audio…". "E invece dovreste tenerlo su l’audio", sbotta Formigoni al quale è stato ridato l’audio. L’ultima parola se la prende Formigli: "E lei dovrebbe rispettare gli altri, sennò qui è un casino…".

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