Gabrielli: "A Roma minaccia Isis è incombente"
25 Marzo 2016 - 12:41Il prefetto di Roma Franco Gabrielli interviente sulla minaccia terroristica nella Capitale nei giorni di Pasqua
"Dobbiamo essere preoccupati per tutto, non per la Via Crucis, dove magari si mettono in campo forze straordinarie o controlli". Lo sostiene il prefetto di Roma Franco Gabrielli secondo cui è più temibile "l'ordinario dello straordinario”.
I kamikaze dell'Isis "non seguono i nostri calendari, la loro logica è colpire quando sono in grado di colpire e colpiscono quando sono sicuri di produrre il massimo del danno con lo sforzo minimo”, ha proseguito Gabrielli parlando ieri nel corso della presentazione della guida "Roma e il Giubileo" de La Repubblica. “Il calendario lo decidono loro: in una città come Roma c'è bisogno di un evento particolare per cogliere la situazione? La stazione Termini movimenta 500 mila persone al giorno. Quello che forse non si è capito di Roma è che – continua il prefetto - una città in cui è straordinaria l'ordinarietà: dobbiamo essere attenti, noi che abbiamo la responsabilità degli apparati dobbiamo fare lo sforzo massimo".
In concomitanza con le feste pasquali il Viminale ha presista l’allerta terrorismo di “livello 2” e Roma sarà una Capitale blindata con migliaia di telecamere di sorveglianza attive in tutti i luoghi sensibili. Anche se, secondo Gabrielli, dopo gli attentati di Bruxelles per Roma è cambiato poco, ma “c'è purtroppo solo la consapevolezza del fatto che i timori dell'essere dentro una minaccia sono reali”. Bisogna capire che la minaccia, è incombente e “che siamo un obiettivo di questo nuovo terrorismo di matrice islamista". Sulle contromisure da prendere Gabrielli spiega che “mettere un militare a ogni angolo di strada non solo non è realistico, ma nemmeno funzionale a garantire la sicurezza”. “Questo tipo di terrorismo – continua - lo si combatte in prevenzione: quando poi questi signori scendono in campo bisogna limitare i danni. La vera battaglia è fare uno sforzo sulla prevenzione.
La presenza delle forze di polizia è importante, è una condizione necessaria ma non sufficiente".