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Governo, al via le consultazioni al Quirinale

Mattarella incontra figure istituzionali e forze politiche per provare a sciogliere il rebus post elettorale e formare un governo

Governo, al via le consultazioni al Quirinale

È iniziato al Quirinale il primo giro delle consultazioni per la formazione del governo. Oggi Sergio Mattarella incontrerà i presidenti di Senato e Camera, il presidente emerito Giorgio Napolitano, il gruppo misto e la delegazione di Fratelli d'Italia. Domani toccherà ai big e sembra che il Capo dello Stato possa rilasciare una dichiarazione già in serata.

Si parte da Maria Elisabetta Alberti Casellati, arrivata al Colle alle 10,30 di stamattina. La presidente del Senato ha incontrato Mattarella per circa 40 minuti e non ha rilasciato dichiarazioni. "Laddove prevalgono il dialogo e il buon senso istituzionale si possono trovare soluzioni condivise e utili al Paese", aveva detto la seconda carica dello Stato al Messaggero, "Starà ora alla politica dare un segnale forte agli italiani, anche perché un eventuale stallo rappresenterebbe una sconfitta per tutti".

Dopo di lei è stata la volta di Roberto Fico, che è salito a piedi da Mattarella percorrendo gli 850 metri che separano Montecitorio dal Quirinale insieme alla scorta, al capo cerimoniale e al segretario generale di Montecitorio Lucia Pagano. "È la seconda volta, stiamo facendo allenamento, abbiamo migliorato un po'", ha scherzato. Anche il suo colloquio è stato breve: è durato appena una ventina di minuti, al termine dei quali anche il presidente della Camera ha lasciato il palazzo senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti (guarda il video).

Poco dopo è arrivato Giorgio Napolitano. Anche lui si è intrattenuto con il suo successore appena una mezz'oretta ed è andato via senza rilasciare commenti. "Non mostrate sorpresa", ha detto ai giornalisti.

Nel pomeriggio è iniziato il viavai dei gruppi parlamentari, a partire dai più piccoli. Il gruppo per le Autonomie del Senato ha chiesto "un governo che condivida i valori europei e che abbia come obiettivo quello di tutelare e valorizzare le minoranze linguistiche e gli statuti speciali".

Diverse le posizioni espresse nell'incontro con Mattarella dal gruppo misto del Senato. "Ma abbiamo confermato tutti il nostro senso di responsabilità", ha assicurato il capogruppo Loredana De Petris. E in effetti Pietro Grasso si è detto pronto al dialogo anche coi 5 Stelle, ma "è assolutamente escluso, quanto ai programmi e alla condizioni politiche, con il centrodestra".

Preferisce restare invece all'opposizione Emma Bonino: "Chi ha avuto l'onore di vincere le elezioni ha anche l'onere di governare il paese attuando le promesse elettorali sufficientemente bizzarre", ha detto, "In una democrazia funzionante chi vince governa e chi non vince ha un ruolo di controllo, altrettanto importante".

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