Da Italia viva pieno sostegno a Mario Draghi. È quanto ha garantito Matteo Renzi, al termine delle consultazioni alla Camera con il presidente del consiglio incaricato nell'ambito delle consultazioni per la formazione di un nuovo governo.
"Italia Viva accoglie l'appello del presidente della Repubblica e sosterrà il governo indipendentemente dal nome dei ministri, da quanti tecnici e politici", ha spiegato l’ex rottamatore che ha invitato tutte le forze politiche ad esprimere “lo stesso atteggiamento" nei confronti dell’esecutivo guidato dall’ex numero uno della Bce. Nessun ostacolo deve essere posto sul cammino del nuovo governo. Per Renzi, infatti, chi oggi pone veti nei confronti degli altri non solo commette "un errore politico, ma sta rifiutando l'appello del presidente della Repubblica, che ha escluso che il governo abbia una connotazione politica ma invitato tutte le forze a dare sostegno" all'esecutivo.
L’ex premier ha anche assicurato che da parte del partito da lui guidato non saranno posti problemi né sui nomi dei ministri né sul numero di "tecnici e politici" che faranno parte del governo. A Draghi "abbiamo detto che siamo al suo fianco e a disposizione", ha promesso Renzi."Italia Viva- ha continuato- ringrazia il presidente Mattarella per essere stato un arbitro rispettoso delle regole". Secondo Renzi la nomina a presidente incaricato di Mario Draghi ha portato una ventata di credibilità e fiducia nel Paese, "è una polizza assicurativa per i nostri figli e i nostri nipoti e nessuno può negarlo". Non solo. Perché l’ex rottamaatore evidenzia che l'idea che la presidenza italiana del G20 "sia affidata all’italiano che più di ogni altro ha partecipato a summit di questo tipo è elemento di grande solennità e solidità". Ma vi è anche un altro elemento che soddisfa Renzi: il fatto che Draghi rappresenterà l’Italia in una fase in cui "nel 2021 la Cancelliera Merkel lascerà il suo ruolo di guida" dell'Ue, "Macron avrà un anno di campagna elettorale molto impegnativo per lui. Che l'Italia sia alla guida anche delle istituzioni europee con Mario Draghi ci rende molto fiduciosi".
Altra questione delicata nei pensieri di Renzi è quella del Recovery fund e del denaro che arriverà da Bruxelles. "Ci sono 209 miliardi che saranno spesi da Mario Draghi- ha proseguito il leader di Iv- e non da altri, ciascuno di noi, andando a casa, per questo, si sentirà meglio. Noi oggi ci sentiamo meglio e auguriamo buon lavoro al presidente Draghi".
Assolutamente ottimista Renzi si è mostrato anche sul tema delle riforme. Il senatore ha spiegato come il premier incaricato abbia una conoscenza dei dossier molto approfondita. "I grandi temi per noi cruciali, dalla vaccinazione a un Recovery plan basato su investimenti e non sui bonus, alla cultura e al turismo, sono già sul tavolo di Draghi. Gli manderemo tutto il nostro materiale e ulteriori elementi".
Renzi ha anche reso pubblico che nel colloquio sono state sottolineate in particolare "le questioni legate alle politiche del lavoro con Bellanova, con Boschi il funzionamento delle regole parlamentari, l'utilizzo di decreti e non dpcm, l'attuazione delle leggi, l'utilizzo della protezione civile per l'emergenza sanitaria, con Faraone tutto il tema del piano shock". Il leader di Iv visibilmente soddisfatto abbassa per un attimo la mascherina sfoggiando un sorriso smagliante. "Scusate, ma è solo per farvi vedere come sto...
", dice ai cronisti mentre al suo fianco ci sono Teresa Bellanova, Davide Faraone e Maria Elena Boschi, Alla domanda se fosse preoccupato che in un governo così largo Italia viva possa essere irrilevante Renzi risponde con una battuta che sa di promessa: "Io sono rilassato. Ci vediamo nel 2023...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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