«Abbiamo visto la morte in faccia e il pensiero è volato subito alla tragedia e alle tre vittime di Pioltello». C'è sgomento e paura sui volti dei duecento pendolari, che ieri mattina si trovavano sul treno regionale veloce 10130 Savona-Torino.
Il convoglio è deragliato poco prima delle 13 nei pressi della stazione Trinità, nel Cuneese. I passeggeri hanno sentito una grande botta e sono stati sbalzati da una parte all'altra, senza rendersi conto di quanto stava accadendo. Pochi istanti dopo hanno realizzato che mentre il treno si apprestava ad entrare in stazione, per fortuna viaggiando a velocità ridotta, il braccio di una gru della ditta Edilgiara, che stava effettuando lavori esterni alla linea ferroviaria, ha urtato il regionale, provocando l'uscita dai binari (tecnicamente svio) del locomotore e di due carrozze.
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi, mentre i viaggiatori, accompagnati a Fossano, hanno potuto proseguire per raggiungere altre destinazioni. «Quel rumore sordo sarà difficile da dimenticare - racconta Maria, studentessa, 23 anni - accanto a me c'era chi gridava, chi voleva uscire e una donna che non riusciva a respirare, in preda al panico». «Il sangue freddo della donna ai comandi della motrice ci ha salvato la vita - dice Vicenzo, un passeggero -. È stata lei a far rallentare la motrice e poi a rassicurare le persone fino all'arrivo dei soccorsi». La circolazione ferroviaria fra Fossano e Mondovì, sulla linea Torino-San Giuseppe di Cairo, è stata subito sospesa. Alla fine tanto spavento, ma senza gravi conseguenze per i passeggeri. In dieci sono stati smistati tra gli ospedali di Mondovì e Savigliano, dove sono entrati con codice verde e uno in codice giallo.
Mercoledì l'ospedale di Cuneo ha fissato un incontro di sostegno psicologico per quanti avessero bisogno di superare eventuali problemi legati all'accaduto. Sul caso è stata già aperta un'inchiesta che dovrà accertare l'indebita presenza di quella gru a ridosso dei binari.
Ieri pomeriggio sono state avviate le attività di rimozione del convoglio e l'assessore regionale Francesco Balocco annuncia che il ripristino della linea dovrebbe avvenire entro lunedì,
almeno a velocità ridotta. Ma ancora una volta quanto è accaduto spaventa, se si considera che solo tre mesi fa il deragliamento del treno 10452, che collegava Cremona a Milano Porta Garibaldi causò ha tre morti e 46 feriti.
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