di Fausto Biloslavo
S ui canali jihadisti i seguaci dello Stato islamico in rete hanno già rivendicato l'attacco di New York, in parte fallito, collegandolo alla scelta della Casa Bianca su Gerusalemme capitale di Israele. Il terrorista è un adepto dell'Isis, che negli ultimi mesi sta lanciando on line una pressante campagna di appelli ad attaccare l'Occidente per Natale, compresa l'Italia. La sconfitta sul terreno in Siria ed Iraq ha aizzato i lupi più o meno solitari delle bandire nere in giro per l'Europa e gli Stati Uniti. Gli attacchi sono meno sanguinosi ed organizzati rispetto alle stragi di Parigi e Bruxelles, ma rappresentano uno stillicidio in costante aumento. Tutto annunciato sui siti jihadisti come registra Site, il sito di intelligence specializzato sul terrorismo di matrice islamica. Il 3 dicembre i resti delle bandiere nere hanno realizzato addirittura un video: «Inferno a Natale». Una ripetizione per immagini delle minacce delle ultime settimane che invitano i seguaci in Occidente «a colpire in America, Gran Bretagna, Francia» sotto le feste natalizie. A Londra l'MI5, il servizio segreto interno, ha scoperto due giovani jihadisti che volevano attaccare il numero 10 di Downing street, l'ufficio e residenza del primo ministro. L'obiettivo era fare saltare una bomba artigianale per creare confusione e poi cercare di colpire Theresa May. Il 22 novembre sono stati rilasciati per mancanza di prove, ma rimangono sotto inchiesta sei siriani in Germania, sospettati di preparare un attacco ad un mercatino natalizio.
Cinque giorni fa l'Isis ha lanciato l'ennesimo appello per colpire la Russia nei mercati di Natale, anche se sono ortodossi e lo festeggiano in gennaio.
La nostra intelligence ha scoperto che negli ultimi mesi sono aumentate le minacce «virtuali» all'Italia. In vista del Natale i seguaci dell'Isis addetti alla propaganda hanno addirittura creato un disegno speculare con Roma sotto attacco.
Si vedono bene San Pietro, l'altare della patria ed il Colosseo. In primo piano un terrorista a fianco di un presunto mezzo minato. E nella parte speculare del disegno San Pietro è sostituito dalla cupola di una moschea che ricorda quella di Al Aqsa a Gerusalemme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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