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I cattolici cercano rappresentanza nel centrodestra

I cattolici e alcuni loro movimenti cercano spazio nelle liste elettorali del centrodestra. La coalizione, intanto, si organizza sul tema della famiglia

I cattolici cercano rappresentanza nel centrodestra

I cattolici del Family Day in cerca di rappresentanza nella coalizione di centrodestra. Il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, quello rappresentato da Massimo Gandolfini, ha sottolineato la necessità di "sostenere la coalizione di centrodestra perché Pd e M5S hanno già manifestamente scelto di attentare in modo violento e sistematico ai principi fondamentali del Bene Comune" e di "far crescere all'interno dei partiti di centrodestra una classe dirigente sempre più formata e sensibile ai suddetti temi", ha chiosato uno degli esponenti principali del movimento, Filippo Savarese. Per l'organizzazione citata è necessario "favorire la candidatura nelle fila degli stessi partiti di persone della società civile di provata "fede" in quei principi". E ancora:"Stiamo chiedendo ai tre partiti di candidare nelle loro fila persone che si sono attivamente impegnate in questi anni nelle battaglie del Family Day - ha aggiunto Savarese - posto sempre che gli elettori resteranno liberi di scegliere chi votare sulla base dei programmi scritti nero su bianco", ha chiosato. Massimo Gandolfini, quindi, cerca "spazio" all'intero della coalizione formata da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Noi per l'Italia.

Nel frattempo, l'avvocato Simone Pillon, un altro esponente dell'universo del Family Day, ha scritto un post su Facebook indirizzato a Mario Adinolfi e al suo Popolo della Famiglia: "Nel merito delle scelte politiche, come sai, credo sia controproducente costruire una realtà univoca e autoreferenziale come il Pdf - ha specificato Pillon - perché la famiglia è un valore trasversale che va usato per fecondare tutte le realtà politiche e non per chiudersi nel recinto dei puri che più puri non si può".. "Certo - ha aggiunto - è difficile trovare spazi ma lavorando con pazienza ed umiltà si può fare. Gli esempi non sono mancati e le scorse elezioni amministrative ne sono state plastica dimostrazione: la strategia che con gli amici del Comitato abbiamo costruito ha portato ad eleggere numerosi sindaci e consiglieri e assessori scelti tra i nostri attivisti locali o comunque provenienti dalla nostra sensibilità valoriale". Il sottointeso appare chiaro: per questa parte di cattolici risulterebbe controproducente candidarsi al di fuori del centrodestra.

I partiti della coalizione, intanto, si stanno organizzando anche attorno al tema della famiglia. Il consigliere del Lazio Olimpia Tarzia, che è nota per essere tra i fondatori del Movimento per la Vita, è stata nominata responsabile nazionale del dipartimento di Forza Italia che si occupa di politiche familiari. Fratelli d'Italia, inoltre, sta fortemente criticando le scelte operate in materia dai governi precedenti: "Dopo aver giocato in difesa contro l'aggressione nichilista alla famiglia portata avanti dalla sinistra e dal m5s è giunta l'ora di attaccare, ossia mettere la famiglia naturale al centro dell'azione politica del futuro governo", ha dichiarato Federico Iadicicco, responsabile del medesimo dipartimento per Fdi. La Lega Nord, ancora, ha presentato un piano di aiuti economici alla famiglia, data anche la situazione del tasso di natalità, da inserire nel programma di governo della coalizione.

Un fermento evidentemente notato anche dagli esponenti cattolici del movimentismo, che ora cercano cittadinanza nelle liste elettorali del centrodestra.

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