Ma i grillini rassicurano: "Il governo andrà avanti"

D'Uva: "Mio messaggio travisato: il governo va avanti". Ma i deputati 5 Stelle incalzano la Lega: "Alza muri su acqua e sanità"

Ma i grillini rassicurano: "Il governo andrà avanti"

"D'ora in poi se non riusciremo a raggiungere un accordo in sede parlamentare non ci sarà alcun accordo poiché non potremo affidarci a tavoli di maggioranza extraparlamentari". È l'sms inviato dal capogruppo alla Camera Francesco D'Uva ai suoi e che ha certificato la resa del Movimento.

Ma ora è lo stesso D'Uva a frenare e a cercare di ricucire: "Oggi qualcuno è riuscito a stravolgere completamente il senso di un mio messaggio", dice, "Sottolineavo - a differenza di quanto riportato e visto il mio ruolo di capogruppo alla Camera - la centralità del Parlamento e l'esigenza di trovare accordi con la Lega proprio in sede parlamentare. Nello specifico, per essere chiari, il messaggio faceva riferimento alle difficoltà incontrate recentemente dal MoVimento nel portare in Aula alcuni provvedimenti tra cui, in Senato, la nostra legge per togliere la sanità dalle mani dei partiti (provvedimento che sono certo troverà presto il pieno sostegno degli amici della Lega, anche in virtù dello scandalo giudiziario che ha investito il Pd in Umbria) e, alla Camera, la nostra pdl sull'acqua pubblica. Questo è il vero senso del cambiamento. Cambiare veramente, non a parole".

"Continuano a remare contro il governo, ma il governo andrà avanti", assicura il capogruppo grillino alla Camera. Ma proprio sull'acqua e sulla sanità pubblica potrebbe nascere l'ennesimo scontro. Il Movimento 5 Stelle incalza il Carroccio perché aiuti le proposte grilline a vedere la luce. Gli appelli arrivano da più parti: "Ci auguriamo di trovare la massima collaborazione da parte dei colleghi della Lega, fondamentale se si vuole tagliare al più presto con un passato fatto di nomine scandalose, perpetuate dalle logiche malate del vecchio sistema dei partiti", dice Dalila Nesci, deputata grillina in commissione Affari Sociali, "La politica deve sempre garantire meritocrazia e trasparenza anche in Sanità".

Ma qualcuno non ci sta e parla di "muri" alzati proprio dagli alleati di governo: "Nell'ultimo periodo la situazione è un po' cambiata ed abbiamo notato che da parte della Lega è stato alzato un muro su alcuni provvedimenti", accusa Francesco Silvestri, vicepresidente del movimento alla Camera, "Penso ad esempio alla pdl sull'acqua pubblica da troppo tempo ferma. Noi vogliamo approvarla subito.

La Lega è con noi? Poi c'è la legge sulla sanità che dovrà essere approvata in tempi rapidi. Quello che vogliamo fare è dare centralità al lavoro del Parlamento e continuare con quel processo di cambiamento iniziato lo scorso 4 marzo".

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