Roma - Metti un pomeriggio su Twitter la vecchia Alleanza nazionale. È un vero e proprio amarcord quello che si scatena a colpi di cinguettii tra Gianfranco Fini, Francesco Storace e centinaia di utenti, talvolta furiosi verso l'ex leader di An, talvolta nostalgici dello storico contenitore della destra italiana. La scintilla è un confronto sullo straripamento a destra della Lega. Fini rilancia il tema su Twitter , Storace gli risponde e il dialogo tra i due fa subito pensare a un disgelo in corso, con conseguente tempesta di messaggi da parte degli utenti. I due rivendicano il diritto a poter dialogare. «Storace è uno dei pochi che nonostante gli avvenimenti non dimentica i rapporti umani» dice Fini. E Storace: «E se semo pure menati...». E quando l'ex leader di An «quota» ciò che dice Storace, lui subito ironizza: «Così me rovini».
In realtà ci sono anche riflessioni politiche al centro della discussione. Alla domanda di un utente «Il suo errore più evidente?» - Fini risponde: «Il mio? Ne ho fatti tanti. Uno su tutti sciogliere Alleanza Nazionale». Storace si toglie allora un sassolino dalla scarpa: «Peccato avere ragione tanti anni dopo». «Meglio tardi che mai», replica Fini. Poi lo stesso ex presidente di An sollecitato da un follower che invita i vecchi colleghi di partito a riunirsi lancia la proposta: «Francesco, ricominciamo dalla Fondazione». Storace però è scettico: «Ho mille dubbi. Troppi veti e controveti». A quel punto irrompe, secco, Maurizio Gasparri: «Non si ricomincia da nessuna fondazione». E Fini, con ironia: «Ancora tu, ma non dovevamo...». La chiosa finale, godibilissima, è di Storace: «Devo fare da paciere?».
A distanza di ore il dialogo riprende. Qualcuno agita la nostalgia delle poltrone, Fini chiude a un suo ritorno: «Ma quali seggi! Sono stato 30 anni in Parlamento, bastano». E Storace: «Io 8 e bastano pure a me.
Oggi sembra che contino solo le poltrone». Con una chiosa finale che riporta tutti all'attualità del suo processo per vilipendio al capo dello Stato. «Rompono le palle su qualche tweet con Fini. Ci fosse un cane che ti chiedesse del processo Napolitano».
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