"Incompetente, ma a che titolo parli?". ​Da Monti insulti choc a Salvini

L'ex premier a ruota libera contro il governo. Prima insulta Salvini: "È incompetente". Poi getta benzina sullo spread: "Crea solo problemi"

"Incompetente, ma a che titolo parli?". ​Da Monti insulti choc a Salvini

Mario Monti non molla la presa. E strepita: "Quello è un incompetente". Nonostante l'Italia stia ancora pagando i danni fatti dal suo governo, l'ex premier (oggi senatore a vita grazie all'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) è tornato ad attaccare il governo Conte e a prendersela in particolar modo con Matteo Salvini accusandolo di avere una "vocazione autocratica". "A che titolo - attacca poi - Salvini parla a nome dell'Italia?".

"Si pone un problema su chi decide la collocazione italiana nello scacchiere internazionale- ha detto Monti a Studio24 su Rai News24 - chi ha deciso di allearci ai Paesi di Visegrad, chi ha deciso che l'Italia si trova più a proprio agio a Mosca che in Europa?". Secondo l'ex presidente del Consiglio, durante la cui legislatura sono state attuate le riforme più dure imposte dall'Unione europea, con le dichiarazioni fatte a Mosca e con la manifestazione indetta a Roma Salvini "esprime le posizioni di più alto profilo dell'Italia in Europa e nel mondo". "In termini tecnico-giuridici, e forse anche contenutistici - incalza - lui (Salvini, ndr) è incompetente, perché a termini costituzionali è il presidente del Consiglio ad avere la responsabilità della politica generale del governo. Bisogna che ci sia chiarezza su chi parla per il Paese". Durante il suo intervento a Rai News24 l'ex premier ha anche accusato il ministro dell'Interno di avere una "vocazione autocratica" che "fa l'interesse suo e del suo partito e non degli italiani". Secondo Monti, infatti, "né Mosca né Washington" dovrebbero "intervenire nelle questioni italiane". "Solo l'Unione europea, come organismo sovranazionale, può farlo".

A Studio24, Monti è poi tornato a bastonare contro la manovra economica e a lodare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver scritto al premier Giuseppe Conte di non dilapidare i risparmi degli italiani.

"ha scritto poche righe che non potevano essere più chiare ed efficaci, segnali concretissimi con un messaggio ai sovranisti: prima l'Italia? Proprio per questo vanno evitate cose disordinate e sciatte e bisogna approfittare dell'aiuto che l'Europa ci può dare e non impegnarsi in sterili polemiche", ha detto il senatore a vita tornando a gettare benzina sullo spread tra Btp decennale e Bund tedeschi. "Rimane altissimo rispetto a Spagna e Portogallo - spiega - e questo pone problemi a risparmiatori, alle banche e allo Stato".

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