In Israele 38mila italiani. La Farnesina prepara il rientro da Amman

Molti italiani stanno cercando di lasciare l'Iran passando in bus attraverso l'Azerbaigian

In Israele 38mila italiani. La Farnesina prepara il rientro da Amman
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L'aggravarsi della crisi nella regione mediorientale porta drammaticamente in primo piano la sicurezza degli italiani residenti nell'area. Sarebbero oltre 50mila i nostri concittadini residenti tra Arabia, Giordania, Libano, Israele e naturalmente Iran (qui meno di mille). Oltre ai tradizionali canali messi in campo dalla Farnesina, è notizia di ieri l'attivazione da parte del ministero del Turismo israeliano di un sito web per agevolare i residenti stranieri (tra cui gli oltre 20mila italiani). "La situazione è quella che è - spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani (nella foto) -; andiamo avanti preoccupandoci di garantire il più possibile la sicurezza dei nostri connazionali". Con gli spazi aerei chiusi, però, si devono mettere in campo modalità alternative. Non ci saranno insomma evacuazioni ma la Farnesina sta "agevolando l'uscita dall'Iran e da Israele dei connazionali che vogliono uscire da questi Paesi, in questo momento e la priorità numero uno". Sui suoi canali social, il vicepremier ricorda inoltre che l'Italia sta organizzando per i prossimi giorni voli commerciali da Amman in Giordania per permettere ai connazionali di rientrare in Italia da Israele. La Farnesina ricorda poi che è sempre attiva per informazioni l'Unità di Crisi (06-36225) e la nostra Ambasciata a Tel Aviv (al numero +972-54-8803940).

Intanto molti italiani stanno cercando di lasciare l'Iran passando in bus attraverso l'Azerbaigian. Lieto fine anche per i vescovi toscani in pellegrinaggio in Terra Santa, bloccati da due giorni ad Amman, in Giordania. Il gruppo di prelati è riuscito a imbarcarsi su un volo della Royal Jordanian in partenza dalla capitale giordana. Al gruppo dei 29 pellegrini toscani, lunedì erano rientrati i primi tre vescovi e un laico, si sono aggiunti anche tre frati francescani. In totale sono quindi 32 e tutti hanno già effettuato le pratiche in aeroporto. Ieri sera prima delle 21 il loro arrivo all'aeroporto di Malpensa (Milano).

Ad attenderli un bus navetta che li ha poi condotti direttamente a Firenze. Il presidente della Cet, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, che guida la delegazione, al telefono ha rassicurato che tutti "stanno bene e che, a questo punto, aspettano solo di partire".

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