Politica

L'Agcom: "In tv c'è troppo Renzi e troppo sì al referendum"

L'autorità per le comunicazioni lo certifica: Renzi va in tv molto più delle altre cariche istituzionali. E anche il Sì è sovradimensionato rispetto al No

L'Agcom: "In tv c'è troppo Renzi e troppo sì al referendum"

Il premier Matteo Renzi in televisione è praticamente onnipotente. O meglio ubiquo. Onnipresente nello spazio e nel tempo.

A certificarlo è l'Agcom, che dopo una seduta fiume ha riconosciuto ieri sera in comunicato "ravvisato l’esigenza di limitare la presenza dei rappresentanti del Governo e del Presidente del Consiglio alla necessità di assicurare la completezza e l’imparzialità dell’informazione (ex legge 515/93) – fatta salva l’attualità della cronaca e dell’agenda politica – dall’altra, quella di garantire un adeguato contraddittorio tra le diverse forze politiche."

L'autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pertanto adottato provvedimenti di richiamo nei confronti di Rai, Mediaset, La7 e Sky, esortate ad un maggiore equilibrio in tema di "ospitate" e di notizie ed approfondimenti dedicati a maggioranza e opposizione.

Referendum: più spazio al "Sì" che al "No"

Lo sbilanciamento a favore delle posizioni del governo viene certificato anche per quanto riguarda l'informazione relativa al referendum costituzionale del 4 dicembre. Il Tg3 ha assegnato il 48,1% del tempo al Sì contro il 43,1% del tempo al No; il telegiornale della seconda rete regala addirittura sette punti in più al "" rispetto al "No", mentre il Tg1 è più equilibrato ma comunque assegna maggiore spazio al "Sì" rispetto al "No". Anche RaiNews24 assegna il 45% del tempo al "Sì" e il 44,7% al "No."

Il divario si amplia per le reti mediaset, con il Tg4 richiamato perché assegna al sì il 72,7% contro il 24,9%. Studio Aperto, il tg di Italia 1, assegna il 50% al "Sì" e il 43% al "No". Più equilibrato il Tg5 (45,1%-48,9%). A sorpresa invece una rete che fa dell'informazione il proprio core business come La7: il 50% del tempo di parola viene dedicato al "No" mentre il "Sì" si assicura "appena il 41%".

Il premier Renzi riceve insomma una grossa mano dalle televisioni.

Basti pensare che in meno di venti giorni il presidente del Consiglio ha parlato in televisione per più di otto ore: più di tutte le altre cariche istituzionali messe insieme.

Commenti