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Il sospetto che fa tremare Speranza: "Salvini e Meloni..."

Il ministro predica compattezza nel centrosinistra, ed invita Conte e Letta a superare eventuali divergenze per combattere il nemico comune, ovvero Salvini e Meloni

Il sospetto che fa tremare Speranza: "Salvini e Meloni..."

Roberto Speranza tenta di compattare le file del centrosinistra durante l'assemblea nazionale di Articolo Uno, parlando dell'esistenza di un fantomatico piano per destabilizzare l'asse principale del governo a vantaggio di Lega e Fratelli d'Italia. Quale modo migliore per riportare all'ordine i principali alleati, rappresentati da Giuseppe Conte (Movimento CinqueStelle) ed Enrico Letta (Partito democratico) collegati in videoconferenza, se non quello di creare lo spauracchio di un complotto per destabilizzare il centrosinistra?

"Leggendo i giornali oggi, si capisce che c'è chi lavora a spezzare l'asse Pd-M5s-Leu perchè lavora a un governo Meloni-Salvini", dichiara il ministro della Salute, che predica compattezza per l'immediato futuro, specie in vista delle elezioni. "Siamo in una fase di transizione. Poi arriveranno le Politiche e noi dovremo messere pronti con un nostro progetto. C'è un pezzo di Paese che tifa perché questo asse centrosinistra-M5S si rompa", aggiunge Speranza."Se lo si fa è perché si vuole un governo Meloni-Salvini. Fuori da questo tentativo c'è solo la destra per questo penso che abbiamo una grande responsabilità".

Per mostrare tutte le proprie buone intenzioni, ed ingraziarsi l'approvazione dell'ex premier Conte, che ascolta con attenzione le parole del collega, il ministro tiene un'arringa in difesa del Movimento CinqueStelle, che in effetti deve ringraziare per aver protetto la poltrona pure quando era finito al centro di roventi polemiche per la discutibile gestione della pandemia. "Va molto di moda insultare il M5s: io penso che quel movimento abbia rappresentato una carica straordinaria di rinnovamento di questo Paese e questo io penso sia un bene. Mi auguro che il lavoro di Giuseppe Conte possa far compiere al movimento un nuovo passo avanti", sviolina Speranza."Per questo penso che il dialogo fra noi debba restare ancora vivo per fare un altro pezzo di strada insieme". Un fantastico "volemose bene" soprattutto per bloccare il rischio di un successo del centrodestra, argomentazione trita e ritrita nel centrosinistra, che tende a compattarsi spesso e volentieri quando all'orizzonte c'è un nemico comune da ostacolare per poi sgretolarsi rapidamente a causa di dissidi interni.

Occhio al centrodestra

"È chiaro che ci sono dei problemi, dei percorsi, dei cammini", premette Speranza, prima di appellarsi al buon senso degli alleati. "Dobbiamo investire ancora nel nostro stare insieme. Le parole di Letta e Conte indicano una strada netta che dice che dobbiamo lavorare insieme per una piattaforma credibile che abbia un impianto di difesa della Costituzione e rilancio del Paese. Da subito dobbiamo lavorare perchè questo stare insieme sia coltivato". L'appassionata arringa del ministro prosegue con un invito alla cooperazione, l'ennesimo, che lascia sospettare qualche divergenza tra le parti che va ben oltre il complotto ipotizzato all'inizio del discorso. "C'è ancora il tempo per lavorare in vista delle amministrative, bisogna essere rispettosi e indicare sempre qual è l'orizzonte. Ovunque c'è il margine per lavorare, dobbiamo farlo. Da subito si sia chiarissimi sul dopo: si vota in città rilevanti in cui si arriverà ai ballottaggi". Secondo turno e ballottaggi, ecco che emerge il quadro alle spalle della 'compattezza' tanto desiderata.

"Dobbiamo assumere un impegno a scatola vuota, dicendo che dove non riusciremo a fare un accordo al primo turno, lavoreremo insieme per sostenere il candidato di chi di questa famiglia è arrivato al secondo turno", conclude Speranza.

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