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Landini sulla manovra: "Ne parlo con Conte, non con Salvini"

Il segretario generale della Cgil non parteciperà all'incontro con il leghista: "La legge di stabilità si discute nella presidenza del Consiglio"

Landini sulla manovra: "Ne parlo con Conte, non con Salvini"

"Non è un problema nostro se ci sono più tavoli". Lo afferma Maurizio Landini al termine dell'incontro tra il premier Conte e le parti sociali. Il segretario generale della Cigl ha avvisato che della manovra parlerà solamente con il presidente del Consiglio: "Oggi è stato chiarito che la sede dove si discute la legge di stabilità è la presidenza del Consiglio, e del resto era quello che c'era stato detto tre giorni fa. Io come segretario vado dove si discute questa posizione".

Tuttavia la Confederazione Generale Italiana del Lavoro sarà comunque presente al Viminale: "Quando un ministro convoca, il sindacato è sempre andato, sarà sempre presente: avremo modo anche domani di dire quelle che sono le nostre posizioni unitarie".

"Non c'è ancora una legge finanziaria"

Landini ha poi dichiarato che il governo ha confermato l'attuale assenza di una legge finanziaria e che le proposte "saranno con noi discusse a fine agosto o agli inizi di settembre. Si sono riservati di convocarci per avviare un confronto vero". Il fattore di mediazione è stato ritenuto più che positivo: "Giudicheremo e valuteremo le loro proposte in base a quanto di quello che noi gli abbiamo detto verrà accolto".

Il segretario della Cigl ha valutato in maniera fiduciosa le novità del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio sul salario minimo: l'intervento "sarà dentro la legge di stabilità, non vuol dire mettere in discussione i contratti nazionali perché convengono pure loro che l'importante è rafforzarne il ruolo".

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